Sin da tempi antichissimi si pensava che la musica avesse poteri terapeutici. I Cinesi ritenevano che la musica avesse la proprietà di armonizzare l’anima delle persone in un modo in cui la medicina non avrebbe mai potuto. Nell’antica Cina uno dei primi scopi della musica era proprio quello di curare. Non è casuale che la parola cinese, o per meglio dire carattere, che indica “Medicina” in realtà deriva dal carattere che significa “Musica”.
Durante il periodo del Grande Imperatore Giallo (2698-2598 A.C), si scoprì la relazione tra la scala pentatonica, i cinque organi interni e i cinque organi sensoriali. Durante il periodo di Confucio, gli studenti usavano le proprietà calmanti della musica per migliore e rinforzare il proprio carattere e il proprio comportamento. Oggi le ricerche scientifiche hanno appurato la validità della musica in ambito terapeutico soprattutto per abbassare la pressione sanguigna, ridurre l’ansia, aumentare la concentrazione, stabilizzare il battito cardiaco e altro ancora.
Brevi cenni storici della musica cinese
Da strumenti recuperati da scavi archeologici, sappiamo che la musica cinese è antica almeno 9.000 anni. Negli anni si sono sviluppati alcuni generi principali: folk, religioso e musica di corte. Durante la dinastia Han, la Corte istituì un ufficio imperiale conosciuto come yuefu che aveva l’incarico dell’educazione musicale, come anche di collezionare antiche musiche popolari e poesie. La cultura cambiò quando vennero introdotti nuovi strumenti.
Successivamente, durante il periodo della dinastia Tang, l’imperatore Xuanzong, che aveva una grande talento musicale, creò e personalmente supervisionò l’accademia musicale imperiale denominata “Il Giardino delle Pere”. Questa istituzione contribuì a formare musicisti professionisti portando ulteriore sviluppo alla musica cinese.
La musica può assumere molti aspetti, nella nostra vita: può essere romantica, rilassante, energizzante, rigenerante. Nell’Antica Cina i medici svilupparono un approccio sistematico nell’incorporare le note musicali nel processo di guarigione.
Come accennato in precedenza, l’uso della musica come terapia è documentato nel primo testo di medicina cinese, scritto più di 2000 anni fa: si tratta del Huang Ti Nei Ching Su Wên (Canone di Medicina Interna dell’Imperatore).
La musicoterapia è un aspetto della teoria dei Cinque Elementi, che è il fondamento della medicina tradizionale cinese. Tutte le cose in natura sono composte dagli elementi Acqua, Terra, Fuoco, Metallo e Legno. Ognuno di questi elementi ha delle corrispondenze nelle stagioni, negli organi interni, nei colori e anche nelle note musicali.
La musica classica cinese è composta principalmente da cinque note o suoni – jiao, zhi, gong, shang e yu – e veniva suonata con strumenti come tamburi, gong, flauto e zither.
La medicina cinese usa la relazione che c’è tra gli organi interni e le corrispondenze con i Cinque Elementi, come le note musicali, per raggiungere diversi scopi curativi.
Secondo questa teoria, la nota “jiao” (che corrisponde alla nota MI nella musica occidentale) appartiene all’elemento Legno, è il suono della Primavera ed agisce sul Fegato. Migliora il funzionamento del Qi del Fegato aiutando ad eliminare la depressione.
La nota “zhi” (che corrisponde al SOL) è legata all’elemento Fuoco, all’Estate ed influenza il Cuore. Questa nota nutre il cuore e migliora il flusso sanguigno.
La nota “gong” (che corrisponde al DO) appartiene all’elemento Terra, è il suono della tarda Estate e rinforza la Milza.
La nota “shang” (nota RE) appartiene all’elemento Metallo, è il suono dell’Autunno, protegge e nutre lo yin dei Polmoni.
La nota “yu” (la nostra nota LA) appartiene all’elemento Acqua, è il suono dell’Inverno, nutre lo yin e protegge l’essenza dei Reni e riduce l’infiammazione ai Polmoni.
Uno studio condotto a Taiwan e riportato sull’International Journal of Nursing Practice (Marzo 2014) è stato progettato per valutare gli effetti della terapia dei Cinque Elementi con la musica cinese su studenti di infermieristica che soffrivano di depressione. Settantuno studenti sono stati assegnati in modo casuale a 2 gruppi: un “gruppo musicale” dove veniva usata la musicoterapia dei Cinque Elementi e un gruppo “di controllo”, dove venivano misurati i livelli di cortisolo salivare. Lo studio ha rilevato che, nel corso del tempo, e sulla base dei punteggi dei test pre e post-terapia e dei livelli di cortisolo salivare, si è verificata una significativa riduzione dei livelli di depressione nel “gruppo musicale”,
Un secondo studio ha esplorato gli effetti della musicoterapia su pazienti anziani affetti da disordine affettivo stagionale (SAD). Cinquanta pazienti di una casa di cura di Pechino sono stati assegnati, come nel caso degli studenti, a due gruppi distinti costituiti da 25 persone: un “gruppo di musicale” e un “gruppo di controllo”. Il “gruppo musicale” ha ascoltato musica per 1-2 ore alla settimana per un periodo di 8 settimane. I valori di controllo erano legati alla scala di auto-valutazione della depressione (SDS) e la scala di valutazione di Hamilton (HAMD). Non sono state registrate particolari differenze nei punteggi SDS e HAMD prima del trattamento, ma dopo 8 settimane di musicoterapia, i punteggi SDS e HAMD del “gruppo musicale” erano significativamente inferiori rispetto a quello del “gruppo di controllo” (Journal of Traditional Chinese Medicine, Aprile 2014).
Esiste anche un terzo studio (riportato sul Chinese Journal of Integrative Medicine, Ottobre 2013) nel quale sono stati valutati gli effetti della musica dei Cinque Elementi sulla qualità della vita per i pazienti con cancro avanzato. Questi pazienti sono stati suddivisi in 3 gruppi: il “gruppo di musica dei Cinque Elementi” con 68 pazienti, il “gruppo di musicoterapia occidentale” con altri 68 pazienti, e un “gruppo di controllo” che non ha ricevuto nessuna terapia musicale (34 pazienti). I 2 “gruppi musicali” ascoltavano musica 30 minuti ogni giorno, 5 giorni alla settimana per 3 settimane. I valori usati per la valutazione sono stati l’Hospice Quality of Life Index-Revised (HQOLI-R) e la scala di Karnofsky (KPS) prima e dopo il trattamento.
I risultati hanno mostrato che vi erano differenze significative nei punteggi HQOLI-R e KPS dopo il trattamento tra il “gruppo dei Cinque Elementi” e gli altri 2 gruppi. Questo studio ha concluso che la “terapia dei Cinque Elementi” potrebbe migliorare la qualità della vita e la KPS per i pazienti di cancro avanzato.
Forse gli studi sopra citati non proveranno che “zhi” calma il cuore o che “shang” nutre il polmone, ma certamente danno una convalida scientifica ai saggi medici cinesi che hanno inventato questa forma di terapia musicale più di 2000 anni fa!
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Articolo di Simone Bresciani per generazionebio.com
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