Il reflusso acido è un problema digestivo abbastanza comune, fastidioso e scomodo specialmente quando diventa cronico.
A quel punto il disturbo viene a tutti gli effetti definito “reflusso gastroesofageo”, quando l’infiammazione interessa anche l’esofago.
I sintomi includono dolori al petto, alla parte superiore del torace, sensazione di bruciore alla gola, rigurgito spontaneo e nausea. Questi sintomi hanno origine dagli acidi dello stomaco che passano attraverso uno piccolo sfintere esofageo che non riesce a chiudersi completamente e fluiscono su verso l’esofago.
C’è poi la sindrome dell’intestino irritabile, che interessa la parte inferiore del tratto gastrointestinale. Di solito compaiono crampi addominali, stipsi, diarrea.
Esistono dei cibi che sono noti per essere dei fattori scatenanti del reflusso acido e della sindrome dell’intestino irritabile. I più comuni sono 6 e andrebbero evitati se si è inclini a questi disturbi.
- Alimenti fritti, in particolare quelli cotti in oli idrogenati che contengono acidi grassi saturi. Sono tipicamente quelli che si trovano al fast food o al ristorante.
- Carne e Prodotti Lattiero-Caseari. Le carni da allevamento intensivo sono particolarmente grasse, così come i salumi, i latticini e il latte pastorizzato. La varietà più innocua, se proprio non se ne può fare a meno, è quella proveniente da animali che si nutrono con erba in campo libero, senza assumere antibiotici e ormoni della crescita.
- Prodotti da forno, tra cui la maggior parte del pane, dei dolci, delle torte e dei biscotti confezionati. Questi prodotti contengono zucchero raffinato e grassi cattivi, tipico della farina bianca. A volte contengono anche il dannosissimo sciroppo di mais. Chi è incline a reflusso acido e a sindrome dell’intestino irritabile può aggirare il problema acquistando prodotti da forno direttamente al proprio panificio di fiducia, oppure prepararli a casa con ingredienti integrali.
- Caffè e Alcol possono stimolare una risposta acida e quindi dare vita ai sintomi correlati a questi disturbi.
- Dolcificanti Artificiali. Il sorbitolo non è pericoloso come l’aspartame, sotto altri aspetti, ma in questo caso provoca i sintomi dell’intestino irritabile.
- Fibre Insolubili. Le fibre sono ottime e ne abbiamo bisogno per una buona salute, ma non di quelle insolubili.
E’ inoltre fondamentale non abbuffarsi. Bisognerebbe fermarsi quando si sente di aver raggiunto il 75% della propria capacità. Masticare di più e mangiare più lentamente aiuta a capire quando è il momento di smettere.
Mai andare a dormire o sdraiarsi subito dopo un pasto. Se si deve riposare, meglio sdraiarsi sul lato sinistro. Ma è sicuramente meglio, per assistere la digestione, fare una passeggiata. Invece di consumare due pasti abbondanti, sarebbe meglio farne 4 o 5 più leggeri.
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Articolo di generazionebio.com
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