Che l’umanità si stia risvegliando è un dato di fatto. Ciascuno lo fa però con tempistiche diverse e questo diventa impegnativo da gestire all’interno di una famiglia.
In particolare, la situazione può rappresentare un problema durante le feste. Quando si è consapevoli, diventa difficile avere a che fare con membri della famiglia, come genitori, fratelli e cognati che ancora sono in stato ipnotico.
La chiave per gestire tutto non sta affatto nel tentativo di rendere consapevoli i propri famigliari, ma quella di rimanere noi stessi vigili e svegli.
Chi ha la fortuna di avere acquisito una certa consapevolezza, deve osservare alcune strategie quando è a fianco di persone che non sono ancora allo stesso livello.
Riconoscere le trappole
Tutti noi abbiamo delle debolezze emotive che, se ci viene dato il LA, rischiano di farci tornare alle vecchie dinamiche e dimenticarci chi siamo diventati. Si può trattare o di un vecchio problema, o di una situazione attuale; questa cosa, quando si attiva, scatena una reazione. Se si impara a riconoscere le proprie debolezze, si può anche scegliere consapevolmente di evitare determinati argomenti e, se qualcuno in famiglia ne parla, scegliere di non intervenire. Facciamo un respiro profondo, andiamo a farci una passeggiata, o qualsiasi cosa ci permetta di stare fuori dai guai.
Non giocare tiri sporchi a nessuno
Cerchiamo di essere onesti: tutti noi sappiamo cosa porta i nostri famigliari ad una reazione. Conosciamo i loro punti deboli e come colpirli. Farlo non ci porta a nulla. Se davvero siamo consapevoli, sappiamo che attivando le ferite di altri per provare un senso di potere o di vendetta, perpetua una vecchia abitudine che spegne la nostra consapevolezza. Ormai non abbiamo alcuna necessità di accendere delle reazioni.
12 modi per curare le relazioni famigliari
Questi consigli aiuteranno ad individuare il problema e a guarire le nostre relazioni in famiglia.
Bisogni emotivi non realizzati
La maggior parte di noi esce dall’infanzia con dei bisogni insoddisfatti e molti continuano inconsapevolmente a cercare che genitori o fratelli adempiano ad essi. Quando si cercano l’apprezzamento, l’approvazione o il riconoscimento da parte dei membri della famiglia, ci si mette nella posizione di essere delusi. Per restare consapevoli è necessario smettere di cercare che siano gli altri a soddisfare le nostre esigenze emotive. Una persona adulta che sta ancora cercando l’approvazione del padre, ad esempio, è probabilmente impigliata in una dinamica che trattiene entrambi in uno stato ipnotico. Svegliarsi da questa dinamica significa liberare il padre dalla continua ricerca di approvazione. In uno stato di consapevolezza, siamo in grado di soddisfare i nostri bisogni emotivi senza che lo facciano gli altri per noi
Non reagire
Quando si reagisce negativamente nella convinzione che un famigliare non sia cambiato o non abbia capito niente, si fa un passo indietro. Non si può reagire negativamente senza abbassare la propria vibrazione, perché si finisce per vibrare come chi stiamo giudicando. Di solito reagiamo perché riconosciamo in un’altra persona ciò che ancora non abbiamo risolto in noi. Identificando il problema come nostro, abbiamo l’opportunità di innescare l’auto-guarigione.
Abbandonare le aspettative
Ogni volta che abbiamo aspettative nascoste o palesi da un’altra persona, creiamo conflitto in quella relazione. Quando si tratta della famiglia, spesso queste aspettative si basano sull’infanzia e, anche se non siamo più bambini, le manteniamo vive inconsciamente, influenzando negativamente il nostro comportamento. Lasciare andare ogni aspettativa è come sbloccare la cella della nostra prigione interiore.
Lasciare andare il senso di responsabilità
Gran parte dei conflitti di famiglia ha origine dalla convinzione che siamo responsabili dell’altro. Non appena si crede di essere responsabile di un membro della famiglia, anche di un fratello più giovane, si distorce l’equilibrio di quel rapporto e si creano dei conflitti sottesi. Non è possibile controllare la visione che gli altri hanno di noi, ma è possibile rilasciare il senso di responsabilità per i membri della nostra famiglia. Non siamo responsabili per i nostri genitori o per i fratelli. Questo cambiamento di prospettiva ha il potere di trasformare le dinamiche familiari.
Non giudicare
Il fatto di volere il meglio per coloro che amiamo ci porta spesso a nascondere il nostro giudizio dietro alla preoccupazione. Ma sono due cose diverse. Non importa quanto amiamo qualcuno: non possiamo sapere cosa sia meglio per lui! Inoltre non possiamo pretendere che gli altri imparino dai nostri errori. Perciò non giudichiamo: il giudizio è il modo più rapido per separarci dagli altri e creare attriti. Tenere per noi i nostri consigli e avere fiducia nella stessa fonte che ci ha risvegliato aiuterà a svegliare anche le persone che amiamo.
Rinunciare alla lotta per il potere
La maggior parte delle famiglie ha al suo interno una qualche forma di lotta per il potere che opera tra i suoi membri. Se state ancora lottando per avere lo scettro, occorre lavorare su questa cosa. La bella notizia è che basta che solo una persona rinunci a lottare per il potere perché questa battaglia abbia fine. Facciamo in modo di essere noi quella persona e vinceremo tutti.
Smettere di vivere nel passato
Lasciare andare il passato e affrontare quei settori della vita dove ancora non abbiamo avuto alcuna evoluzione richiede la necessità di perdonare. Perdonare non significa che accettiamo il comportamento di un altro, ma semplicemente che siamo disposti a passarci sopra e oltrepassare il problema. Il motivo per cui è difficile perdonare qualcuno è perché siamo ancora legati al problema che si è creato. Se lasciamo andare quello, perdonare sarà facilissimo e dipenderà sempre e solo da noi.
Praticare l’apprezzamento
E’ molto facile concentrarsi sulle cose che ci infastidiscono, eppure ce ne sono tante altre da apprezzare. Quando la nostra intenzione pura è di apprezzare le persone che amiamo, la nostra attenzione si rivolge automaticamente a tutto ciò che è bello. E’ la nostra attenzione che determina il risultato di tutte le nostre interazioni. Quando siamo sotto ipnosi, ci concentriamo sulle cose sbagliate. Quando diventiamo consapevoli, l’apprezzamento diventa la nostra guida interiore.
Permettere agli altri di essere ciò che sono
Contrariamente alle credenze, non si ha davvero bisogno di accettare nulla delle altre persone. Quando ci costringiamo ad accettare gli altri, dentro di noi permane sempre un elemento di non-accettazione, che crea conflitto. Dovremmo piuttosto permettere agli altri di essere ciò che sono. E’ come permettere al sole di tramontare. Non c’è nulla che si possa fare, anche se si vuole. Permettere agli altri questa cosa, senza che cerchiamo di cambiarle, fa cadere ogni resistenza, l’energia conflittuale che c’era scompare ed entrambi si sale ad un livello di relazione superiore.
La magia del lasciare andare
Quanto tutto sembra sull’orlo del precipizio, basta lasciare andare. Lasciare andare le opinioni, le paure, i giudizi, il fardello del passato e tutto ciò che pesa su di noi. Lasciare andare tutto a livello universale significa diventare consapevoli nel momento presente. Quando si è nel qui e ora, si è svegli e ciò che qualcuno fa o dice non importa: tutto è armoniosamente perfetto.
Aiutare gli altri a vibrare più in alto
La nostra tendenza umana è quella di lasciare le persone dove sono. Se qualcuno è arrabbiato o turbato, siamo noi ad abbassarci alla sua energia. Proviamo a resistere, ma finiamo per risuonare con lui. Se invece facciamo la scelta consapevole di mantenere elevata la nostra energia e di non comprometterla per nessuno al mondo, siamo in grado di oltrepassare quella disarmonia, raggiungendo uno stato di pace, amore e apprezzamento. Quando gli altri appaiono in stati inferiori, non giudichiamoli né cerchiamo di cambiarli. Manteniamo il nostro stato e cerchiamo di invitarli a salire con noi. Magari non ce la faranno, ma allo stesso tempo se noi restiamo dove siamo, questi non saranno in grado di rimanere a lungo in nostra presenza. In entrambi i casi, il nostro stato d’animo non deve dipendere da niente e da nessuno.
Quando riusciamo a rimanere costantemente integri con chi siamo veramente, alla fine raggiungiamo uno stato energetico dove le persone che fanno parte del nostro mondo non potranno fare altro che diventare consapevoli, in modo da abbinarsi alle nostre vibrazioni elevate. E’ questo l’unico modo per vivere in uno stato di consapevolezza ed è il più grande dono che possiamo fare a tutti coloro che amiamo e che ci stanno intorno.
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Articolo di generazionebio.com
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