Sembra incredibile, perché siamo abituati all’abbondanza. Rinunciare ad alcune cose può invece rendere la vita molto più felice.
Siamo spesso abituati a degli atteggiamenti radicati, spesso inconsci o derivanti dalle insicurezze che, senza che ce ne rendiamo conto, hanno il difetto di porre dei limiti alla nostra serenità quotidiana. Perché sono atteggiamenti e abitudini che non hanno nulla di costruttivo e che, anzi, possono creare attriti e incomprensioni, sia interiori che nei confronti degli altri.
- Abbandonare il bisogno di avere sempre ragione
Molti di noi non sopportano l’idea di avere torto, desiderano avere sempre ragione anche a rischio di mettere fine a dei rapporti o di causare grosso stress e dolore. Non ne vale davvero la pena! Ogni volta che sentiamo l’urgenza di iniziare una discussione su chi ha ragione o torto, poniamoci una domanda: “E’ meglio avere ragione a tutti i costi o essere gentile?”. E’ possibile che questo faccia la differenza e contribuisca a smontare un po’ un ego eccessivamente grande. - Abbandonare l’esigenza costante di controllo
E’ bene arrendersi e accantonare quel bisogno di avere sempre tutto sotto controllo sia sulla propria vita che su quello che capita intorno. Situazioni, eventi, persone. Che si tratti di persone care o di colleghi di lavoro o addirittura sconosciuti che si incontrano per strada, è meglio lasciare tutto così com’è. Permettere alle cose e alle persone di essere fa sentire decisamente meglio. - Smettere di dare la colpa agli altri
Rinunciare all’esigenza di dare la colpa agli altri per quello che avete o non avete fatto, per come vi sentite o non vi sentite. Smettere di sprecare le energie e iniziare a prendersi le responsabilità per la propria vita - Abbandonare la tendenza autolesionista
Quante persone tipicamente si fanno del male a causa della loro mentalità autodistruttiva? Non bisogna credere a tutto ciò che la mente dice, specialmente se è negativo e controproducente. Siamo persone molto migliori, in fondo. - Abbandonare le convinzioni limitanti
Spesso ci soffermiamo su quello che si può o non si può fare, su ciò che è possibile o impossibile. D’ora in poi, non bisogna più permettere alle convinzioni limitanti di tenerci bloccati nel posto sbagliato. E’ così facile: lasciarsi andare, aprire le ali e… volare! - Rinunciare a lamentarsi
Basta lamentarsi di quei milioni di cose – persone, situazioni, eventi – che ci rendono infelici o addirittura depressi. Nessuno può renderci infelici, nessuna situazione può deprimersi se non siamo noi a permetterlo. Non è la situazione che scatena quella sensazione, ma la prospettiva con cui scegliamo di guardarla. Mai sottovalutare il potere del pensiero positivo! - Rinunciare al lusso della critica
Mettiamo da parte il bisogno di criticare le cose, le persone e le situazioni diverse da noi. Siamo tutti differenti, ma allo stesso tempo gli stessi. Vogliamo tutti essere felici, vogliamo amare ed essere amati e compresi. - Abbandonare il bisogno di fare sempre bella figura
Basta tentare sempre di essere qualcosa che non ci appartiene solo per compiacere gli altri. Non funziona in questo modo. Nel momento in cui smettiamo di provare e a tutti i costi ad essere le persone che non siamo, nel momento in cui togliamo la maschera, nel momento in cui accettiamo la nostra vera essenza, scopriremo quante persone saranno attratte da noi. - Abbandona la resistenza al cambiamento
Il cambiamento è positivo. E’ ciò che permette di muoversi da A a B. Cambiare permette di migliorare la propria vita e quella delle persone che ci circondano - Rinunciare alle etichette
Basta etichettare cose, persone o eventi che non comprendiamo perché li troviamo diversi o strani. Proviamo ad aprire la mente, poco a poco. La mente funziona bene solo quando è aperta. - Abbandonare le paure
La paura è solo un’illusione, non esiste: la creiamo noi. E’ tutto nella nostra testa. Correggere questo lato interiore sistemerà anche quello esteriore. - Rinunciare a darsi delle scuse
Le scuse vanno inscatolate e licenziate. Non servono più. Spesso ci diamo dei limiti per colpa delle scuse. Invece di crescere e lavorare su noi stessi per migliorare la nostra vita, ci blocchiamo, mentiamo a noi stessi con ogni genere di scusa che, nel 99% dei casi non è nemmeno reale. - Lascia indietro il passato
E’ difficile, specialmente quando sembra meglio del presente e il futuro fa paura. Però, occorre prendere in considerazione il fatto che il presente è tutto ciò che abbiamo e che avremo. Il passato per cui stiamo sospirando non esiste più, ha lasciato spazio al presente. Non esserne consapevoli non ci permette di essere presenti nelle cose che facciamo e ci impedisce di goderci la vita. Dopo tutto, la vita è un viaggio, non una destinazione. Meglio guardare al futuro ma essere sempre nel presente. - Rinunciare all’attaccamento
Distaccarsi dalle cose permette di provare pace, serenità e tolleranza. Consente di arrivare al punto in cui si è capaci di capire tutto senza alcuno sforzo. - Rinunciare a vivere secondo le aspettative degli altri
Troppe persone vivono una vita che non appartiene loro. Vivono una vita che corrisponde al pensiero e al desiderio di altri: i genitori, gli amici, i nemici, gli insegnanti, il governo, i media. Ignorano così la loro voce interiore e la loro vocazione. Sono così impegnati a compiacere tutti che perdono il controllo della loro vita. Dimenticano cosa li rende felici, cosa desiderano, di cosa hanno bisogno e si dimenticano addirittura di sé stessi.
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