Quando la notte andate a dormire, la camera da letto è illuminata fiocamente dai lampioni, dal passaggio del traffico, dai computer, da una luce notturna o dalla televisione?
Anche se la luce è così leggera da non impedire il sonno, l’inquinamento luminoso può stimolare cambiamenti biologici con un impatto molto significativo, e potenzialmente grave, sulla salute fisica e mentale.
Questo vale sia per le luci che penetrano dall’esterno in ambiente urbano che per il bagliore dalla radio sveglia.
Tutte queste fonti di luce interrompono i ritmi naturali della natura e le conseguenze possono essere gravi.
Uno studio condotto su alcuni criceti all’Ohio State University Medical Center ha dimostrato che l’esposizione cronica alla luce fioca di notte può causare segni di depressione, anche dopo solo alcune settimana. Purtroppo, l’esposizione alla luce artificiale notturna (LAN) è lievitata nel corso degli ultimi 50 anni, proprio in coincidenza con l’aumento dei tassi di depressione.
La causa potrebbe essere ricondotta alla produzione di melatonina, che si interrompe quando si è esposti alla luce durante la notte. Ci sono molti studi che determinano come i livelli di melatonina controllino l’umore e influenzino sintomi correlati, come quelli associati alla depressione, in particolare la depressione invernale.
Uno studio pubblicato dai ricercatori della Oregon Health and Science University (OHSU), ha accertato che gli insonni hanno un disallineamento circadiano. Questo disallineamento può essere corretto mediante l’esposizione alla luce durante le ore diurne, o prendendo un integratore di melatonina a una certa ora del giorno. Il corpo inizierà a produrre melatonina solo dopo che si è fatto buio, ma il livello di melatonina prodotta è correlata alla quantità di esposizione al sole avuta il giorno precedente.
Un altro studio sulla melatonina e l’allineamento della fase circadiana ha stabilito una correlazione tra disallineamento circadiano e la gravità della depressione.
Gli studi hanno anche collegato bassi livelli di melatonina alla depressione. Difatti, l’immediato precursore della melatonina è la serotonina, il neurotrasmettitore che rappresenta uno dei principali attori nel vostro stato d’animo edificante.
Normalmente, il cervello inizia a secernere la melatonina intorno alle 9 o alle 10 di sera, stimolando la sonnolenza. Queste secrezioni si verificano regolarmente in maniera da regolare il ciclo del sonno.
La buona notizia è che la condizione sembra essere reversibile, semplicemente tornando a regolari cicli luce-buio e riducendo al minimo l’esposizione alla luce artificiale di notte. Purtroppo quando i recettori della luce negli occhi sono attivati, come davanti al bagliore del televisore, essi segnalano al cervello di stare svegli. Il cervello smette quindi di secernere la melatonina, che oltre ad essere un ormone, è anche un potente antiossidante.
La melatonina è secreta principalmente nel cervello e di notte innesca una serie di attività biochimiche, tra cui una riduzione dei livelli di estrogeni. Si ritiene che diminuire cronicamente la produzione di melatonina durante la notte – come accade quando si è esposti alla luce notturna – consente al corpo di essere esposto a livelli di estrogeni più alti, il che aumenta il rischio di sviluppare malattie estrogeno-sensibili.
Inoltre, un orologio biologico confuso dalla troppa esposizione alla luce durante la notte può portare a un aumento dell’appetito e a un conseguente aumento di peso indesiderato.
L’esposizione alla luce durante la notte può portare infatti a cambiamenti metabolici. Ad esempio, alcuni topi esposti alla luce fioca durante la notte hanno guadagnato peso, il 50% in più in un periodo di otto settimane rispetto ai topi tenuti al buio completo di notte. Essi mostravano anche un aumento dei livelli di intolleranza al glucosio. Tutti i topi erano stati alimentati con la stessa quantità di cibo e facevano attività simili; i ricercatori ritengono che i risultati potrebbero valere anche per gli esseri umani.
Il naturale ciclo di 24 ore di luce e buio aiuta a mantenere l’allineamento preciso dei ritmi biologici circadiani, l’attivazione generale del sistema nervoso centrale e vari processi biologici e cellulari, e il rilascio di melatonina dalla ghiandola pineale. L’uso pervasivo di illuminazione notturna disturba questi processi endogeni e crea effetti sulla salute potenzialmente dannosi e situazioni pericolose con diversi gradi di danno.
Il danno è fortunatamente reversibile! Questo può significare spegnere il computer portatile e la televisione prima del normale, o eliminare quelle penetrazioni esterne di luce apparentemente impercettibili che possono però essere sufficiente a sopprimere la produzione di melatonina. Se la camera da letto è attualmente interessata da inquinamento luminoso, si noterà un miglioramento importante una volta che sarà eliminato.
Una soluzione economica e facile, sia a casa che in viaggio, può essere quella di indossare una maschera viso efficace che blocchi la luce.
Per riportare la produzione di melatonina a livelli standard è possibile ricorrere all’aiuto di Silent Nights di LifeWave, riconosciuto come dispositivo medico di tipo I per il trattamento dell’insonnia. Applicato facilmente sui punti dell’agopuntura, stimola la produzione di melatonina in maniera naturale e non invasiva, permettendo un sonno riposante e rigenerante, nonché un ritorno a un ciclo circadiano normale e sano.
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Articolo di generazionebio.com
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