Le intolleranze alimentari rappresentano un problema in rapida crescita, nella società di oggi. Uno dei disturbi più diffusi, legato alle intolleranze, è la sindrome dell’Intestino Permeabile.
Questo si verifica poiché la maggior parte delle persone non è in grado di mettere in relazione i sintomi con la dieta che stanno seguendo e con gli alimenti che ne fanno parte. In molti casi questo succede perché i sintomi possono presentarsi anche da 36 a 48 ore dopo l’ingestione del cibo incriminato
Per chiarezza occorre sottolineare che le intolleranze alimentari si differenziano dalle allergie alimentari vere e proprie per definizione medica. La comunità medica considera una allergia alimentare quella risposta immunitaria che si palesa con una reazione immediata e severa, come anafilassi, edema acuto, orticaria, ecc.
Le intolleranze alimentari hanno una risposta sintomatica spesso ritardata e meno grave e per questa ragione vengono ingiustamente ignorate o sottovalutate. In questa maniera, si continua a mangiare i cibi a cui si è intolleranti, l’infiammazione si aggrava e può causare un danno significativo all’organismo, a lungo termine.
Le intolleranze alimentari possono verificarsi a causa di:
- incapacità di produrre gli enzimi necessari a digerire il cibo
- una reazione alle sostanze chimiche presenti negli alimenti
- una risposta immunitaria non mediata dagli anticorpi IgE
Ecco i sintomi più diffusi che possono far sospettare la presenza di una o più intolleranze alimentari:
Gas e Gonfiore
Le cause del gonfiore e della presenza di gas sono numerose, e vengono troppo spesso trascurate. Nelle maggior parte dei casi la ragione è data dall’incapacità di digerire correttamente gli alimenti non tollerati. Come conseguenza, questo cibo non digerito va ad alimentare i batteri nocivi dell’intestino.
Congestione Nasale
Questa è una delle reazioni più trascurate delle intolleranze alimentari, specialmente perché poche persone comprendono il legame che esiste tra la produzione di muco e il sistema immunitario.
Stitichezza e Diarrea
Questo è un altro segno dovuto spesso alla disbiosi che si crea a causa delle intolleranze stesse.
Sindrome da Affaticamento Cronico
Ogni volta che ci si ammala, il sistema immunitario è costretto a fare gli straordinari e si accusa immediatamente un senso di fatica. Questo avviene poiché il corpo sta utilizzando l’energia per sostenere il sistema immunitario, anziché i muscoli. Il corpo percepisce le intolleranze alla stessa stregua di una malattia.
Eczema, Eruzioni Cutanee e Orticaria
Le malattie della pelle sono un altro segno molto comune, che spesso sono legate alla reazione istaminica degli anticorpi del sistema immunitario.
Sbalzi d’Umore, Depressione, Irritabilità
E’ capitato a chiunque di mangiare e subito dopo di sentirsi di pessimo umore, senza alcuna ragione apparente. Questo potrebbe dipendere dall’instabilità di zucchero nel sangue, ma spesso dipende dalla presenza di un’intolleranza verso i cibi appena consumati.
Reflusso Gastrico e Bruciore di Stomaco
Le intolleranze alimentari a glutine e latticini sono quelle che causano questi sintomi.
Mal di Testa, Cefalea
La ricerca ha dimostrato sempre più casi di emicranie innescate da alcuni cibi e da sostanza chimiche alimentari presenti nella stragrande maggioranza del nostro approvvigionamento alimentare.
Dolori Articolari e Muscolari
I dolori articolari sono un’altra causa comune di reazione istaminica nel corpo, che veicola l’infiammazione alle articolazioni e al tessuto muscolare.
Aumento di Peso
Le intolleranze alimentari spesso portano ad aumento di peso, a causa dello stress cronico provocato dalle disfunzioni del sistema digestivo.
In merito al peso, uno dei disturbi che può far sospettare la presenza di un’intolleranza è l’incapacità di perdere peso anche in caso di un’alimentazione apparentemente corretta ed equilibrata.
Eliminare un’intolleranza è possibile. Dopo aver stabilito quali sono i cibi incriminati, rivolgendosi a un esperto in grado di condurre i test che li individuano, sarà utile seguire una dieta che per almeno un paio di mesi non li contempli. In questa maniera sarà possibile notare un netto miglioramento dello stato di salute e una scomparsa graduale di tutti i sintomi elencati. Superati questi due mesi, normalmente l’intolleranza scompare. Resta però una particolare sensibilità al cibo che ha causato determinati sintomi, perciò un consumo eccessivo nel periodo dopo la disintossicazione potrebbe riportare la situazione allo stato iniziale. Normalmente, questi alimenti si reintroducono per gradi.
E’ stato recentemente testato, partendo dai principi attraverso i quali si risolvono le allergie e le intolleranze utilizzando il metodo NAET, un protocollo che sfrutta i dispositivi LifeWave, capace di eliminare le sensibilità individuali verso determinati alimenti. Si tratta di un enorme vantaggio, poiché in molti casi è stato possibile eliminare l’intolleranza senza osservare la dieta a eliminazione drastica, che normalmente viene consigliata. Inoltre, così come il metodo Naet, si può risolvere il disturbo in maniera naturale, non invasiva e senza dover ricorrere ad alcun medicinale, nemmeno omeopatico. Proprio come nel caso della dieta a eliminazione, sono stati osservati, dopo l’applicazione del semplice protocollo, notevoli miglioramenti dei sintomi, fino alla loro totale scomparsa; soprattutto, è stato possibile reintrodurre in breve tempo gli alimenti responsabili dei disturbi. Il protocollo prevede l’utilizzo dei dispositivi Y-Age Aeon e/o Energy Enhancer.
Inoltre, ottimi risultati si sono riscontrati grazie ai trattamenti di Cromopuntura, tecnica che sfrutta le frequenze della luce e dei suoi colori componenti per inviare all’organismo uno stimolo di guarigione.
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