Le esperienze di vita e le memorie transgenerazionali concorrono a renderci ciò che siamo oggi. Le memoria biologiche ereditate dal nostro albero genealogico e i modelli appresi durante l’infanzia influenzano il nostro rapporto con il denaro e il successo.
Oggi sono poche le persone che possono dirsi soddisfatte del loro rapporto con il denaro e che si sentono realizzate in termini di abbondanza. Questo dipende in gran parte da uno schema ereditato, che impedisce di raggiungere i propri propositi.
Decodifica biologica e successo
Qualunque conflitto biologico si manifesta in maniera analoga alla percezione che ha un soggetto mentre vive un’esperienza. Questa può essere influenzata da un conflitto esistenziale personale, ma anche da uno ereditato dagli antenati. Spesso non siamo in grado di riconoscerlo o di passare oltre e di risolverlo, perché intrappolati dal cosiddetto fenomeno della lealtà nascosta.
Esempio: perdere il lavoro
Immagina di perdere il lavoro e di non riuscire a trovarne uno nuovo. I risparmi continuano a ridursi giorno per giorno e il corpo immagazzina (e di seguito manifesta) ogni reazione fisiologica e lo stress che questa esperienza genera. Le cellule memorizzano tutto. L’inconscio raccoglierà tutte queste informazioni e attiverà le nostre paure arcaiche. La percezione di fronte alla perdita del lavoro può avere diverse sfumature: paura, svalutazione, rabbia. Spesso quel conflitto ha un programmatore. Questo può avere origine dal periodo dell’infanzia, dalla fase prenatale, dal momento del concepimento, oppure dalla vita dei nostri antenati. Spesso, il problema ha a che fare con la lealtà invisibile verso un membro del clan famigliare.
Nel caso della perdita del lavoro, il corpo – per compensare al forte stress che questo comporta – cercherà di aiutarci ad alleviarlo in modi diversi e molto personali.
- Se abbiamo la percezione di paura di morire di fame siamo di fronte a un conflitto di mancanza e a farne le spese sarà il fegato
- Se sentiamo di non avere valore, siamo di fronte a un conflitto di svalutazione, che andrà ad interessare il sistema muscolo-scheletrico
- Se proviamo rabbia per la situazione, siamo di fronte a un boccone difficile da mandare giù, che indebolirà il sistema digerente.
Qual è il legame tra denaro, successo e sistema famigliare
La trasmissione generazionale delle informazioni e delle credenze che derivano dal clan famigliare possiamo scoprirle studiando l’albero genealogico. Attraverso le memorie famigliari, vengono trasmesse credenze e lealtà che si integrano come qualcosa di innato nell’ambiente famigliare. Questo vale anche per il denaro e il successo.
I nostri antenati possono avere subito perdite finanziarie, furti o qualsiasi tipo di blocco o limitazione che, per fedeltà, noi ereditiamo e cerchiamo di riparare, compensando o riequilibrando.
La prima cosa da analizzare quando ci troviamo di fronte a un blocco con il denaro sono le relazioni emotive:
come abbiamo imparato a relazionarci emotivamente con i soldi?
Simbolicamente, tra le varie cose, l’amore rappresenta il denaro. È evidente che la nostra società utilizzi ancora il denaro come scambio di affetto: le persone soddisfano i propri bisogni emotivi attraverso acquisti compulsivi, poiché questo le fa stare meglio.
Perché all’interno di un medesimo sistema famigliare alcuni membri raggiungano l’abbondanza e l’autonomia, mentre altri hanno difficoltà ad andare avanti? Qual è la differenza tra di loro? Nell’apprendimento legato alla relazione con il denaro e il successo.
Le eredità transgenerazionali
Non siamo tutti nati con problemi di denaro legati alle memorie ancestrali, ma in alcuni momenti della vita possono presentarsi dei blocchi. È importante analizzarli e capirli, in modo da venirne a capo.
- Cosa ti impedisce di raggiungere il successo e accogliere l’abbondanza?
- Qual è il tuo comportamento in relazione al denaro?
- Cosa provi quando hai più soldi del solito?
- Cosa provi quando hai pochi soldi, o non ne hai?
Le nostre credenze rivestono un’influenza sostanziale in relazione al denaro. C’è però un altro aspetto da non sottovalutare: la nevrosi di classe.
La nevrosi di classe e la sua influenza sul successo nella vita
Dietro alla cosiddetta nevrosi di classe, si cela quasi sempre il blocco inconscio che ci impedisce di accogliere abbondanza nella vita e di avere successo: la già citata lealtà famigliare. Una fedeltà così forte a livello inconscio, che impedisce di superare il livello sociale raggiunto dai famigliari che ci hanno preceduto. Questo fenomeno si sviluppa a causa del bisogno di appartenere al clan, senza esserne esclusi.
Se ad esempio la famiglia ha una storia alle spalle di povertà e di difficoltà economiche, in noi può scattare la paura inconscia di essere esclusi se si fa qualcosa di diverso. Questo porterà a boicottare ogni progetto e opportunità, per portarle al fallimento. Anche chi guadagna molti soldi si troverà di fronte a costanti imprevisti, che li faranno subito uscire dalle tasche.
Tornando all’esempio della perdita del lavoro, questo può riportare a vari ricordi e lealtà famigliari.
- ricordi della fame dovuta alla guerra
- ricordi di eredità rubati
- ricordi di debiti
- ricordi di fallimenti di imprese, società o progetti
- ricordi di furti
Tutte queste informazioni registrate nella nostra memoria cellulare possono spingere a percepire il denaro come pericoloso. Allora, per evitare ogni sofferenza, si prendono le distanze dal successo, per non affrontare e superare il conflitto.
Purtroppo, però, ciò che non si risolve dura nel tempo e si cristallizza. Ecco perché è importante affrontarlo.
La storia famigliare in relazione al denaro
Per approfondire la causa dei blocchi rispetto ai soldi, è utile anche analizzare ciò che nonni e bisnonni hanno vissuto nella loro vita.
- Come veniva vissuto il rapporto con il denaro?
- Come veniva guadagnato il denaro?
- C’erano problemi legati ai soldi?
- Cosa pensava il clan famigliare del denaro?
Tutte le risposte a queste domande sono informazioni che sono scritte nelle nostre cellule e che possono trasformarsi in un conflitto biologico.
Il primo passo per superarlo è chiedersi
Cosa accade se scelgo di fare diversamente?
Cosa può succedere di male se scelgo di accogliere l’abbondanza nella mia vita?
Sento di tradire il mio clan se scelgo di avere successo?
Ognuno di noi ha diritto all’abbondanza e a una vita di successo. Bisogna solo scegliere di farlo. Cambiando le proprie convinzioni, si spezzano finalmente i blocchi che impediscono di raggiungere la realizzazione. Ma anche selezionando bene i propri obiettivi. E chiedendosi, a tal proposito:
Ciò a cui aspiro è davvero un desiderio della mia anima?
Vivo la mia vita in coerenza rispetto a questo obiettivo?
Ciò a cui anelo è nasce dalla mia indole oppure l’ho ereditato dal mio clan?
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Articolo di Monica Vadi per generazionebio.com
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Immagine di Depositphotos.it
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