Spesso le persone si ritrovano assalite dalla paura legata a incidenti o disastri naturali senza esserne direttamente minacciate.
Questo è dovuto a un campo di informazioni che si è creato intorno a noi, che si è trasformato in una fonte di continue ed enormi angosce, contro le quali sembra di non poter fare nulla. Gli stimoli esterni che generano stress e ansia sono infiniti, ormai, così le persone non sono in grado di affrontarle in modo concreto.
La paura è una componente importante per la nostra vita, perché appartiene al nostro antico e innato meccanismo di difesa. Di fronte a un pericolo, la paura innesca una risposta di attacco o di fuga. Oggi, però, questo processo di protezione naturale sembra quasi sempre fallire.
Da dove nascono le paure?
Queste paure sono spesso basate su eventi la cui probabilità di manifestazione è piuttosto bassa. In genere si tratta di disastri naturali o di incidenti. Queste paure nascono sullo sfondo di vecchi ricordi, di film o di notizie che imperversano grazie ai media. Così le persone iniziano a sentirsi sopraffatte, anche quando non esiste una minaccia oggettiva. L’ansia le avvolge, sopraggiungono i disturbi del sonno e la tachicardia diventa da episodica a molto più frequente.
In alcune circostanze, questa paura diventa così invadente da influenzare negativamente la qualità della vita, generando vere e proprie ossessioni, fino ad arrivare al panico.
Questo avviene perché la paura non viene razionalizzata. Ci si sente impotenti, impossibilitati a fare qualcosa di concreto. Per combattere la paura, infatti, occorre passare all’azione e preparare un piano. Che però, di fronte a situazioni che non hanno nulla di concreto, non si può attuare.
Come affrontare le paure ingiustificate?
Ci sono alcune strategie da mettere in atto per affrontare questo genere di paure, che normalmente sono di aiuto per alleviare l’ansia ad esse associate.
- Chiedersi:
Perché questa cosa mi fa paura?
Qual è la probabilità che mi capiti davvero?
Qual è la cosa peggiore che può accadermi se succedesse davvero?
La paura è un’emozione che fatica a cedere il passo alla logica. Una analisi di questo tipo aiuterà invece la razionalizzazione della paura, che finalmente apparirà come esagerata.
- Raccogliere maggiori informazioni legate alla paura che ci blocca. Consultare le statistiche, studiarne le cause generali di un evento e magari approfondire meglio la geografia, se la paura è legata a disastri naturali. Può aiutare pensare a un piano di azione da attuare casomai l’emergenza si verificasse davvero.
- Se lo stato d’allarme non si placa, sarà bene ricorrere a una buona vecchia pratica di respirazione. Una delle migliori in queste circostanze consiste nell’inspirare contando fino a 4, trattenere il respiro contando fino a 4, espirare contando fino a 4 e mantenere i polmoni vuoti sempre contando fino a 4. Poi ripetere. Questo tipi di respirazione è molto efficace per spostare l’attenzione dalla paura e dal panico ad un altro soggetto.
- Ridurre il più possibile la lettura dei canali di notizie, che diffondono volutamente solo catastrofi e notizie gonfiate in senso negativo. Meglio fare una passeggiata, fare sport, andare a una mostra o intrattenere relazioni di valore con le persone con cui sentiamo di avere del feeling. Questo ridurrà la probabilità di cadere vittima delle paure inconsistenti
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Articolo di Monica Vadi per generazionebio.com
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