Viviamo in una società che ci spinge da sempre a omologarci e a emarginare chiunque mostri qualsiasi forma di diversità. Persino la storia più recente ce lo insegna.
La moda impone un trend specifico ad ogni stagione. Guai a contravvenire ai dettami del momento, anche qualora lo stile fosse oggettivamente di dubbio gusto. L’indottrinamento si è poi spostato a cosa bisogna pensare e a cosa è consentito dire e fare: guai ad andare contro corrente. Nulla viene tollerato se non è affine alla suprema legge del pensiero unico dominante.
L’uomo è un essere sociale, ha bisogno di intrecciare relazioni con l’ambiente circostante. Ecco perché l’idea dell’esclusione terrorizza, stimolando spesso l’adattamento forzato ai dogmi comuni.
La famiglia e gli amici sono quasi sempre l’ostacolo più grande alla nostra realizzazione personale e alla manifestazione della nostra essenza. Essi infatti instillano costantemente in noi – insieme ai sensi di colpa – la paura e il dubbio, proiettando su di noi la loro esigenza di normalità, anche se questa dovesse andare contro il nostro interesse individuale.
Ciò che non è comune fa clamore. Provoca disagio in tutti coloro che non hanno il fuoco del coraggio che arde dentro. Quel cor-aggio che, lo dice la parola stessa, scaturisce dal cuore. Ecco perché scatta il riflesso di spegnerlo, non solo in se stessi, ma anche negli altri.
Molti ignorano, però, che essere normali fornisce un biglietto assicurato di sola andata verso l’insuccesso.
Ognuno di noi è nato per distinguersi. Per manifestare nel mondo la propria unicità e il proprio sentire profondo.
Perché conformarsi alla mentalità di massa? Perché continuare a reprimere la propria essenza adattandosi ai dettami che arrivano da chi ci vuole tutti identici e uniformati?
Beati gli strani, che nei secoli hanno avuto il coraggio di esprimersi, anche quando sono stati etichettati come disadattati e messi ai margini.
Siano benedetti i poeti, gli scrittori, i mistici, gli esploratori, gli innovatori, i pittori.
Siano lodati i pionieri, coloro che ci stimolano a osservare il mondo da una prospettiva diversa e, così facendo, a evolverci.
ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE UFFICIALE SU TELEGRAM PER RICEVERE E LEGGERE RAPIDAMENTE TUTTI I NUOVI ARTICOLI
Articolo di Monica Vadi per generazionebio.com
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto di Freepik
Copyright – Se non diversamente specificato, tutti i contenuti di questo sito sono © GenerazioneBio.com/Tutti i diritti riservati – I dettagli per l’utilizzo di materiali di questo sito si possono trovare nelle Note Legali.