La definizione di salute per la medicina moderna è curare le malattie con pillole e farmaci.
Molti di essi causano però problemi di salute che si traducono in prescrizioni di più farmaci per compensare gli effetti collaterali dei primi.
La maggior parte delle malattie croniche, persino il cancro, le malattie cardiache, il diabete e l’obesità, si possono prevenire con uno stile di vita semplice. La consapevolezza è fondamentale: non è mai troppo tardi per apportare cambiamenti positivi nella propria vita, in modo da poter evitare questi pericolosi killer.
Ogni anno 7 persone su 10 muoiono a causa di malattie cardiache, cancro, diabete, artrite, ictus e obesità. Com’è possibile che questo avvenga, quando la scienza sembra essere all’avanguardia e la ricerca sempre impegnata alla scoperta di nuovi rimedi?
La risposta sta nell’approccio all’assistenza sanitaria: piaccia o no, il vero obiettivo della medicina moderna è vendere malattie e fare soldi. Fin troppo spesso vengono abbassati i parametri minimi accettabili per la pressione sanguigna, il colesterolo e il diabete per creare nuove malattie e poter somministrare un trattamento. Il risultato è che sempre più persone abusano di farmaci che però non le rendono più sane, le costringono solo a spendere di più.
Spesso la medicina si occupa di trattare i sintomi, non di eliminare la malattia. E’ risaputo che molti problemi potrebbero essere risolti eliminando cibo spazzatura, tabacco, sale in eccesso. Eppure la risposta viene sempre trovata nelle pillole, che creano loro malgrado numerosi effetti collaterali spesso assai gravi.
Nel suo libro “Death by Modern Medicine” il Dott. Carolyn Dean parla di come, per oltre un secolo, la definizione di assistenza sanitaria è stata pillole-farmaci. Si tratta di un paradigma deliberatamente tramato e manipolato, confezionato e venduto attraverso:
- pubblicità
- doni, onorari e sostegno finanziario per influenzare medici e altri operatori sanitari
- intensa attività di lobbying
Secondo uno studio pubblicato nel 2004, “… Solo il 6% del materiale pubblicitario relativo ai farmaci è supportato da prove scientifiche. Pertanto, la maggior parte di ciò che si legge su un farmaco è pura finzione e non aiuta una persona a compiere una scelta informata su ciò che sta assumendo”. Persino il British Medical Journal ha scritto che l’elevata disinformazione mette la salute dei pazienti a rischio, perché i medici tendono a basare le loro decisioni sul materiale informativo e pubblicitario inviato dalle aziende farmaceutiche.
A oggi le maggiori fonti di denaro per le case farmaceutiche sono i vaccini e il business legato al cancro. Da oltre 40 anni la guerra contro il cancro è stata condotta con risultati pessimi. Questo perché è una lotta che viene perduta deliberatamente e quelle poche voci fuori dal coro che dimostrano che delle cure esistono già, vengono messe a tacere.
Il modo migliore per evitare le trappole della medicina moderna, e i farmaci più pericolosi, è quello di modificare il proprio stile di vita. Modificare la dieta è il passo più importante, così come ottimizzare i livelli di vitamina D e di omega-3; è inoltre fondamentale assumere dal cibo gli antiossidanti, utilizzare olio di cocco, evitare sostanze chimiche e inquinanti, usare con estrema cautela qualsiasi farmaco e affrontare efficacemente lo stress. Lo stress ha un impatto diretto sull’infiammazione che porta a sua volta alla malattia cronica che uccide ogni giorno le persone prematuramente.
Non è mai troppo tardi per prendere il controllo della propria salute. E’ giusto rivolgersi al proprio medico e chiedere informazioni ma laddove è possibile, specialmente in problematiche di banale gravità è di sicuro preferibile optare per un intervento naturale, per stimolare la guarigione del corpo in maniera sicura.
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Articolo di generazionebio.com
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