Dopo che per anni, nonostante gli effetti benefici, i prodotti a base di canapa sono stati guardati con sospetto, oggi le cose sono finalmente cambiate, offrendo agli utenti un’opportunità in più per riportare in equilibrio, in maniera naturale, specifiche condizioni di salute.
È proprio per questo che la popolarità del CBD è in continua ascesa, grazie soprattutto al sostegno di una grande mole di ricerche scientifiche che ne confermano i benefici e la sicurezza per uomini e animali.
Cos’è il CBD
La sigla CBD è un abbreviazione che si riferisce al cannabidiolo, un fitocannabinoide naturale presente nella cannabis sativa. Questo composto viene infatti estratto dalla canapa ed è totalmente privo di effetti psicoattivi: ciò significa che la sua assunzione non altera in alcun modo lo stato psicofisico e non stimola nell’utente quella tipica reazione di “sballo” che deriva dal consumo di THC.
Il CBD, con le sue proprietà terapeutiche, è l’ingrediente principale presente nei prodotti a base di canapa: non soltanto nell’olio di cbd, ma anche negli integratori, nei cosmetici e negli alimenti.
I benefici del CBD sulla salute
Questo principio attivo viene utilizzato da migliaia di anni, ma solo oggi, grazie alla ricerca scientifica, è possibile avere un’evidenza chiara dei potenziali benefici per la salute che esso può offrire. I suoi effetti sono stati raccolti e pubblicati dalla Società Italiana Canapa Medica, che ha dimostrato le sue qualità di:
- Antinfiammatorio
- Antidepressivo
- Coadiuvante del sonno
- Antidolorifico
- Rilassante
- Ansiolitico
- Antiemetico
- Spasmolitico
Proprio in virtù di queste proprietà, il CBD riveste un ruolo determinante nel trattamento di condizioni come dolore cronico, ansia e insonnia.
In che modo il CBD influenza positivamente la salute
Il nostro corpo è dotato di un sistema complesso di segnalazione cellulare, noto come sistema endocannabinoide (ECS). L’ECS si occupa della regolazione di diverse funzioni fisiologiche vitali, come il sonno, l’appetito, l’umore e il dolore ed è costituito da tre componenti chiave: enzimi, recettori dei cannabinoidi ed endocannabinoidi. Quando viene assunto, il CBD interagisce con questo sistema: va a stimolare i recettori dei cannabinoidi e contribuisce all’aumento della concentrazione di endocannabinoidi. Questo processo permette al corpo di mantenersi in salute e in equilibrio.
Il dosaggio di CBD consigliato
La dose adeguata dipende da diversi fattori personali, come età, peso, altezza e condizione di salute su cui si desidera intervenire. Tuttavia, chiunque si approcci per la prima volta all’assunzione di CBD, dovrebbe iniziare con un basso dosaggio quotidiano, che andrà poi via via aumentato nel tempo, fino al raggiungimento degli effetti desiderati. Chi non ricorre al CBD sotto sorveglianza medica non dovrebbe superare l’assunzione quotidiana di 70 mg, come raccomandato da FSA. Tenendo conto di questo, è possibile anche combinare diversi prodotti nell’arco della giornata, in base alle necessità individuali.
Come si assume l’olio di CBD
L’olio di cbd è sicuramente il prodotto più popolare tra quelli disponibili in commercio ed è anche il più semplice da assumere per via sublinguale.
È sufficiente versare con il contagocce sotto la lingua, che andrà sollevata verso il palato, il dosaggio di olio desiderato. Questo va poi trattenuto per un minuto in bocca prima di deglutire. In questo modo, il CBD viene assorbito rapidamente dalla mucosa orale, entrando subito in circolo nel flusso sanguigno.
Per percepirne gli effetti possono essere necessari dai 15 ai 30 minuti.
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Articolo di Monica Vadi per generazionebio.com
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