In genere le emozioni sono un argomento ad appannaggio esclusivo della psicologia. Questa prospettiva risulta però assai riduttiva, se si considera che una sana gestione delle emozioni deve passare in modo imprescindibile attraverso un passaggio all’azione. Il quale può richiedere, tra le altre cose, tutte le strategie che possono essere messe in campo grazie a un percorso di crescita personale. Per avere un’idea chiara di cosa sia la crescita personale, è intanto consigliabile leggere questo articolo.
Le emozioni come soluzione perfetta per affrontare una problematica
Lo studio sempre più approfondito della biologia e dei meccanismi cui soggiace il sistema uomo, ha permesso di avere una visione delle emozioni più ampia. Secondo la quale, queste non emergerebbero a caso, ma come una soluzione perfetta messa in atto allo scopo di gestire una problematica che si presenta sul nostro territorio.
Quando si parla di territorio bisogna pensare non tanto a un perimetro geografico, quanto al nostro spazio vitale, quello dove ci muoviamo nella quotidianità: la casa, il lavoro, la famiglia e qualsiasi ambito circoscritto che abitualmente frequentiamo.
Quando sul nostro territorio si presenta una situazione stressante, viene messa a repentaglio la nostra sicurezza. Questo innesca una serie di meccanismi biologici che non sono affatto fini a se stessi.
Le emozioni come conseguenza di un comportamento specifico
Di fronte a una condizione che mette a rischio le nostre necessità vitali, scatta una sorta di allarme biologico, che è alla base della comparsa di determinati comportamenti necessari a fronteggiare il problema. A seconda della risposta individuale a un problema, si produrranno delle emozioni specifiche. Questo punto di vista, smonta completamente la teoria secondo cui sarebbero le emozioni a indurre i comportamenti. Anzi, la ribalta e mette in luce come siano i comportamenti a produrre determinate emozioni.
Attacco, fuggo… o mi fingo morto?
Di fronte a un problema, è possibile scegliere se attaccarlo (quindi mettere in atto una soluzione per gestirlo) o se scappare (allo scopo di prendere tempo per capire come risolverlo).
La maggior parte delle volte, anziché optare per una di queste due risposte biologiche, vince l’immobilità. Ci si paralizza e si rimane nell’inazione. Un po’ come se si preferisse fingersi morti, per non farsi scorgere dal nemico. Così facendo, però, non si arriverà mai alla soluzione di un problema.
L’azione è tutto. Per imparare a gestire le emozioni è necessario agire. Fare. Mettere in atto dei comportamenti che consentano di riportare le giuste condizioni di sicurezza sul territorio. Ricorrendo, possibilmente, agli strumenti giusti affinché tutto fili liscio.
Imparare a gestire le emozioni grazie a un percorso di crescita personale
Lavorare sulla crescita personale è un’opzione molto efficace per acquisire gli strumenti ideali per capire come gestire meglio le proprie emozioni.
Un percorso di questo genere consente infatti di migliorare e cambiare la propria vita, rafforzando il proprio potenziale e la capacità di passare all’azione. Allo scopo di rispondere in modo più efficace alle sfide del quotidiano. Quando si mettono in campo le strategie più utili, quando si ha fiducia in se stessi, quando si acquisiscono gli strumenti per evitare di cadere in balia delle emozioni – specialmente quando queste sono negative – tutto assume un tono e un colore diverso e la strada della propria realizzazione personale si rivela un viaggio sempre più piacevole e concreto.
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Articolo di Monica Vadi per generazionebio.com
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