Li osserviamo ogni giorno, sempre di più. Si manifestano nei luoghi pubblici: al supermercato, sull’autobus, al ristorante; ma anche al lavoro. Per non parlare di ciò che accade in ambienti più intimi, come la stretta cerchia famigliare e gli amici.
Ciò che vediamo continuamente intorno a noi sono i cattivi comportamenti.
Un altro spartiacque segnato dalla pandemia ha a che vedere proprio con questo. Le persone, prima, erano molto più gentili.
Sfortunatamente, non si tratta soltanto di una sensazione: questo fenomeno è confermato da uno studio condotto presso il Florida State University College of Medicine da Angela Sutin.
Sembra che gli eventi che la popolazione di tutto il mondo ha vissuto in questi ultimi anni abbiano alterato una moltitudine di personalità.
Allo studio è stato dato il nome di Understanding America e in questo ambito sono stati raccolti i dati di oltre 7000 persone, insieme a quasi 19.000 valutazioni attraverso la partecipazione online.
I ricercatori hanno confrontato i tratti della personalità del modello a cinque fattori tra marzo 2014 e febbraio 2020 (pre-pandemia) e tra marzo 2020 e dicembre 2020, con osservazioni proseguite fino a oggi.
I tratti analizzati sono stati: gradevolezza, coscienziosità, estroversione, apertura mentale e stabilità emotiva.
Tra il periodo pre-pandemia e il picco dell’emergenza durato fino al termine del 2020, i cambiamenti sono stati minimi. Le differenze più marcate sono state registrate successivamente, su ogni piano. Inizialmente, i più colpiti sono stati i più giovani, secondo questo studio.
Sembra che se i cambiamenti all’inizio sono stati minimi, hanno preso ad aumentare costantemente e drammaticamente a partire dal 2021 anche per gli adulti, che sono diventati più lunatici, meno fiduciosi, meno responsabili, più inclini allo stress, meno controllati e meno collaborativi.
Il fenomeno presenta analogie con ciò che normalmente si osserva in caso di eventi stressanti come uragani e terremoti. Del resto, tutto ciò che è avvenuto ha toccato quasi ogni aspetto della vita delle persone. Senza lasciare via di scampo, dal momento che questa esperienza ha coinvolto tutto il mondo.
Tutti ne hanno risentito e ne risentono tuttora.
Gli autori dello studio hanno concluso che quando un evento stressante colpisce una popolazione intera, la personalità purtroppo viene influenzata. Con cambiamenti che possono diventare permanenti.
A meno che non si faccia la scelta consapevole di riprendere in mano la propria vita per andare a lavorare su di sé, così da sfruttare questo momento di crisi in un’opportunità di crescita.
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Articolo di Monica Vadi generazionebio.com
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