In ogni parte del mondo, separazioni e richieste di divorzio sono aumentati vertiginosamente.
Come mai questo fenomeno ha registrato una crescita così esponenziale, soprattutto negli ultimi tempi?
Il fatto che le circostanze esterne abbiano costretto molte coppie a passare una quantità di tempo insieme superiore alla media ha senza dubbio contribuito. Avere i propri spazi permette a ciascuno di essere più tollerante rispetto a manie e difetti che, vissuti invece con costanza, diventano insopportabili.
Questa è la ragione di superficie, ciò che probabilmente ha fatto da catalizzatore per quelle separazioni che forse erano già nell’aria. La routine quotidiana separata, infatti, aiuta a mascherare i reali problemi di relazione.
Dietro a questo motivo scatenante, invece, è plausibile pensare che ci sia molto altro.
La maggior parte dei problemi di coppia deriva, infatti, da traumi del passato e da ferite individuali mai rimarginate.
Questo è il motivo per cui spesso le terapie di coppia funzionano fino a un certo punto. Non basta – anzi è assai limitativo – concentrarsi esclusivamente su ciò che si può fare nel presente per ricucire una relazione.
Non si può separare la coppia dall’individuo.
L’obiettivo dovrebbe quindi essere quello di iniziare dalla guarigione dei traumi del proprio vissuto individuale. Specialmente in un periodo come questo, nel quale tutto sale a galla per essere risolto: traumi, nodi karmici, conflitti trans-generazionali. Tutto ciò emerge a una velocità mai conosciuta fino ad ora, con il solo scopo di essere ripulito.
La relazione che nasce tra due individui guariti è completamente diversa rispetto a quella che intercorre tra due persone che cercano di aggiustare il loro rapporto. C’è qualcosa da fare a monte, dunque. Vale a dire scavare nella storia individuale, per portare equilibrio dove ancora alcune esperienze traumatiche personali hanno lasciato il caos. È questo caos che si manifesta all’interno della coppia, creando scompiglio e discordia, anche perché, insieme, viene raddoppiato e amplificato.
Quindi non basta raschiare la superficie del problema, per trovare una via d’uscita. Occorre andare più in profondità.
Ogni individuo ha in sé un aspetto invisibile che ha il potere di trasformare tutto. Questo elemento influenza il modo in cui pensiamo, sentiamo e viviamo l’amore: si tratta dell’essenza spirituale che ognuno di noi, che identifica chi siamo veramente.
Oggi più che mai è indispensabile andare a lavorare a quel livello dell’individuo, attraverso lo sblocco di traumi del passato che proiettano dolore, solitudine e sofferenza anche all’interno della coppia.
Solo in questo modo è possibile attuare un cambio di paradigma e ritrovarsi immersi in una relazione evoluta ed evolutiva, anziché soccombere al modello ancora imperante di rapporti tossici.
Se senti di volerti mettere in gioco, di assumere la tua parte di responsabilità nelle tue relazioni complicate e lavorare sulla radice profonda del tuo malessere – andando così a migliorare la qualità della tua vita e, di conseguenza, quella della coppia – scrivimi su whatsapp o a questo indirizzo email. Troveremo insieme una soluzione.
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Articolo di Monica Vadi per generazionebio.com
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