Socrate risponde a Glaucone il quale gli aveva chiesto come mai non avesse servito ai suoi ospiti carne di maiale, secondo l’usanza, ma cibi frugali.
SOCRATE: Ci vorranno poi anche altri animali in grande numero, per chi ne debba mangiare. Non è vero?
GLAUCONE: Come no.
SOCRATE: Ora, con un simile regime di vita saremo costretti anche a ricorrere ai medici più di prima?
GLAUCONE: Molto di più, certo.
SOCRATE: E quel territorio che prima era sufficiente a nutrire i suoi abitanti, da sufficiente sarà diventato piccolo. O come si deve dire?
GLAUCONE: Così.
SOCRATE: E non dovremo prenderci una porzione del territorio dei vicini se vorremo avere terra sufficiente per pascolare e arare? E non dovranno essi pure prendersene del nostro, se covano anche loro sconfinata brama di ricchezza, oltre il limite del necessario?
GLAUCONE: Inevitabile.
SOCRATE: E allora, Glaucone, faremo la guerra? O come andrà la cosa?
GLAUCONE: Così.
Da “La Repubblica di Platone” libro 2 capitolo 13 e 14.
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