Le ricerche di Jean Pierre Garnier Malet hanno messo in evidenza delle rivelazioni sorprendenti. Attraverso la teoria della scissione del tempo, viene infatti dimostrata l’esistenza di ciò che gli insegnamenti spirituali definiscono Anima, o Sé Superiore.
Oltre a spiegarla, il fisico francese fornisce anche qualche indicazioni per applicarla nella vita di tutti i giorni.
Garnier Malet sostiene che il tempo è continuo, ma ha degli istanti impercettibili che permettono lo scambio continuo di informazioni con il passato e il futuro. Si tratterebbe di alcune aperture temporali, che sarebbero alla base di premonizioni e intuizioni.
Sapere gestire questo fenomeno permetterebbe di ottimizzare il futuro ancora prima di viverlo e di capire meglio noi stessi, così da trovare un equilibrio individuale e collettivo.
Come funziona tutto questo?
Secondo la teoria della scissione del tempo, dimostra che coesistono due tempi diversi nello stesso tempo: un secondo nel tempo cosciente e milioni di secondi in un altro tempo impercettibile, dove si possono fare cose che solo dopo si manifestano anche in quello cosciente. Naturalmente nessuno è consapevole di tutto questo. Eppure, in ogni istante presente scorre in parallelo un tempo impalpabile, dove viene fabbricato un futuro potenziale, che viene memorizzato e realizzato in tempo reale. Questo vuol dire che in ogni istante creiamo diverse possibilità per il futuro. Quella che si manifesta è la realtà che si adatta meglio a noi, tra le tante.
Nel nostro cervello si imprimono solo immagini intermittenti. Tra due istanti percepibili, dunque, ve ne è sempre uno impercettibile. Un po’ come al cinema, dove vediamo 24 immagini al secondo e la venticinquesima è subliminale. Questo processo è stato più volte utilizzato in campo pubblicitario per influenzare il comportamento degli utenti.
Tutto questo avviene grazie al nostro “doppio”. È facile, infatti, dedurre come ciascuno di noi ne abbia uno, un sé quantico. Niente a che vedere con i corpi eterico e astrale, ma con qualcosa che va oltre e che ha il ruolo di aiutarci a evitare meglio i pericoli che noi stessi plasmiamo con i nostri pensieri. Molti si riferiscono a questo come all’Anima.
Secondo questa teoria, tra il sé quantico e il sé cosciente c’è uno scambio di informazioni, che ci permette di anticipare il presente attraverso la memoria del futuro. Questo fenomeno si definisce di iperincursione. È davvero come se fossimo sdoppiati: quando due particelle sono in questa condizione, entrambe hanno la stessa informazione nello stesso momento, perché gli scambi di energia e di informazione utilizzano la velocità della luce.
In che modo il nostro doppio può risolvere il nostro futuro?
La dualità della materia è una proprietà ben nota in fisica: una particella è infatti sia corpuscolare (materia) che ondulatoria (energia). Nel periodo di sonno profondo abbiamo la massima attività cerebrale: in quel momento c’è uno scambio di informazioni tra i corpo materiale e quello energetico. In questo scambio viene organizzato il futuro creato durante il giorno. L’espressione “ci dormo sopra” non ha nulla di casuale! Questo scambio ha luogo attraverso l’acqua presente nel nostro corpo. È in questo spazio che si genera l’intuizione.
È lecito quindi pensare che non serva per forza ricordare i propri sogni, ma semplicemente prepararsi a sognare bene, perché è durante quella specifica attività che diamo forma al futuro e ci proiettiamo verso una bella giornata.
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Articolo di generazionebio.com
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