Ci sono persone che si sentono sole. Altre che non riescono più ad adattarsi al mondo moderno, che vedono tutto come se fosse una messa in scena e, per questo, il loro unico desiderio diventa quello di chiamarsene fuori.
Queste persone non si accontentano più delle cose superficiali. Hanno raggiunto uno stato di consapevolezza diverso e non hanno più voglia di fingere, muovendosi dentro una realtà artefatta.
Per questo motivo il numero dei loro amici diminuisce, poiché preferiscono legarsi solo a persone che hanno una vibrazione pari alla loro.
Le loro case diventano dei luoghi sacri, dove si respira un’energia molto elevata e quelle mura sono inviolabili e accessibili solo a chi non andrà a disturbare quell’atmosfera così magica.
Queste persone non sono comuni e per questo trovano molta difficoltà a farsi comprendere. I riscontri che trovano riflessi all’esterno sono sempre pochi, perché la loro opinione è raramente condivisa. Non seguono la massa, affrontano argomenti molto elevati e guardano la realtà attraverso gli occhi del cuore. Sono persone empatiche, sensibili, sincere. Che non accettano più un mondo di apparenza e di maschere.
Queste persone, però, sono spesso da sole. Nella maggioranza dei casi per scelta. Perché il loro spirito insegna loro ad amare prima loro stesse e solo una volta che hanno imparato a stare bene da sole a condividere con gli altri e ad espandersi.
Una persona del genere non teme la solitudine: anzi, la sfrutta per evolvere, per guardarsi dentro e percepirsi, ascoltarsi, comprendere.
Il cammino di un individuo del genere non è per niente facile, perché capiterà di scontrarsi spesso con la falsità, con la sofferenza. Ma tutto questo lo aiuterà a ritrovarsi e sarà allora che capirà che ne è valsa la pena.
A volte può volerci molto tempo, ma alla fine l’incontro con se stessi avviene sempre, perché così è previsto. E quanto più si sta in pace, in attesa di una nuova alba, di una rinascita che stimoli la connessione con il proprio vero sé, tanto più questo processo si completerà rapidamente.
Così, ogni volta che ci sentiamo soli, o che abbiamo voglia di isolarci dal resto del mondo, approfittiamone e ascoltiamoci profondamente. Perché è proprio così che impariamo a riconnetterci con noi stessi.
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Articolo di Monica Vadi per generazionebio.com
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