L’uomo soggiace a una legge naturale molto incisiva nella sua vita, che si rifà al fenomeno dell’attacco o fuga.
Vale a dire che, in situazioni di pericolo, un individuo può reagire in due modi:
- alzarsi e scappare
- rimanere e combattere
C’è però un altro istinto che si attiva in alcuni soggetti, di fronte a una minaccia: il rimanere bloccato sul posto, incapace di fare qualsiasi cosa.
Il periodo che stiamo vivendo è particolarmente impegnativo, dato che i cambiamenti in atto nel mondo sono costanti e repentini e riguardano sia la società che la vita personale.
Cose che fino a poco tempo fa funzionavano, ora stanno perdendo il loro potere, per lasciare il posto all’energia che rappresenterà il nuovo mondo.
Ciò che ha catturato la nostra attenzione e riempito il nostro essere in passato si sta sgretolando e, allo stesso tempo, ciò che ci definiva come esseri umani sta perdendo di significato. La vita materiale appare spesso spaventosamente caotica e difficile sia da affrontare che da gestire.
L’incertezza ci fa perdere l’equilibrio, mentre siamo impegnati a mantenere vivo almeno ciò che ancora ci è familiare e che consideriamo sicuro. È allora che si attiva l’istinto di bloccarsi sul posto e che si esprime nella nostra vita una sensazione di pesantezza, di confusione e di mancanza di motivazione, che impedisce di alzarsi e agire, dal momento che tutto sembra inutile.
Cosa si può fare, allora? È necessario modificare il nostro modo di reagire.
È importante smettere di resistere e imparare a lasciare fluire, mollare la presa e fare in modo che svanisca la paura di ciò che verrà.
Le strutture esistenti si stanno smantellando affinché nel mondo si manifesti quel cambiamento che faccia evolvere l’umanità, affinché si arrivi a uno stato di coscienza più elevato.
Abbracciare questa nuova consapevolezza non è però facile.
Nella dimensione terrena, quando siamo controllati dalle nostre paure, ci dimentichiamo che dietro a pensieri e sentimenti frenetici, c’è una colonna portante di carattere spirituale, stabile ed eterna dentro di noi: l’anima. La nostra anima è radicata nei mondi superiori e ci connette alla grande perfezione della creazione di cui facciamo parte.
Quando sulla terra sperimentiamo caos e confusione, dobbiamo sempre tenere conto che nei mondi superiori c’è un piano di lavoro ordinato, che opera e crea continuamente, con uno scopo che non sempre è visibile nell’immediato.
Per riconnetterci alla nostra forza interiore e attivare il potere dell’anima in situazioni di crisi, possiamo essere aiutati dal potere dell’anima, lasciando che essa si esprima nella nostra vita.
Occorre allora concentrarci con intenzione sul tentativo di ristabilire in noi l’ordine, consci che tutto va bene e che è condotto secondo un piano divino perfetto.
Questa intenzione aiuterà a ripristinare il senso dell’ordine nella vita, ad avviare il rinnovamento e il cambiamento in noi, rimuovendo le inibizioni che si sono attaccate a noi a causa della paura e della preoccupazione, oltre che ripristinando il potere creativo in noi che ci dà nuova energia.
Quando attiviamo questa intenzione, le sue frequenze vengono implementate nel nostro campo energetico; cosa che stimola dei cambiamenti spirituali interiori, che andranno poi a esprimersi e manifestarsi nella nostra realtà fisica, offrendoci beneficio e spingendoci all’azione costruttiva.
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Articolo di Monica Vadi per generazionebio.com
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