Il modo migliore per raggiungere l’armonia assoluta è utilizzare come strumento la luce.
Noi sappiamo che la luce è ovunque nello spazio e che penetra tutte le cose.
L’uomo però non la vede, né la sente, specialmente se non è abbastanza evoluto spiritualmente e non è in grado di accedere ad una realtà così sottile.
È però possibile concentrarsi su questa luce, fino a cominciare piano piano a sentirla, ad attrarla e a iniziare a fare un lavoro incredibile su di sé.
Il consiglio è di raccogliersi in meditazione per pochi minuti, mettendo da parte qualsiasi preoccupazione. In questo modo, sarà più semplice concentrarsi sulla luce celestiale. Questa luce la si attrarrà, introducendola in sé, così da rimpiazzare qualsiasi particella del corpo con qualcosa di così puro e luminoso.
Questo esercizio si può fare praticando anche la respirazione.
Si inspira immaginando di attrarre la luce e si espira immaginando di proiettarla su di sé, su tutti gli organi e su tutte le cellule. Poi di nuovo si inspira e si espira. Per circa un minuto.
Entro breve tempo, tutto il sistema sarà pervaso da un senso di pace e di rilassamento.
Una volta che abbiamo attratto a noi la luce, si può poi fare un secondo esercizio.
Si inspira la luce e quando la si espira si immagina di proiettarla sul mondo intero. È importante tenere presente che questo secondo esercizio non è possibile eseguirlo se prima non si è praticato per diverso tempo il primo.
Occorre prima sentire chiaramente di essere pervasi dalla luce, per poterla proiettare intorno. Altrimenti si proietteranno soltanto ombre.
Anche nel caso del secondo esercizio è necessario svuotare la mente da ogni preoccupazione prima di iniziare.
Tutti possono fare con successo questo lavoro con la luce, che porta alla lunga a raggiungere un livello superiore della coscienza e che non può essere mosso da niente altro che dall’intento di aiutare, illuminare, sostenere e donare pace all’umanità intera.
Non è un obiettivo che si possa raggiungere dalla sera alla mattina, ma basta orientare tutto l’impegno in quella direzione e con costanza, per ottenere risultati incredibili.
Prima di tutto, se ne beneficia in prima persona, perché è un lavoro che eleva e nobilita. Poi, visto che ognuno di noi è connesso con il tutto, in un modo o nell’altro va a influenzare favorevolmente ciò che ci circonda.
Basterebbe concentrarsi sulla luce, invece di disperdere inutilmente tanta energia con altrimenti, per produrre una vibrazione potentissima.
Questa luce che permea ogni strato sottile la possiamo immaginare chiara e limpida. La respirazione che accompagna la visualizzazione deve essere ritmica.
Accedere a questa energia spirituale e proiettarla servirà a elevare la coscienza di milioni di individui in tutto il mondo, allo scopo di portare tutti a operare per la felicità e la pace di tutta l’umanità.
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Articolo di Monica Vadi per generazionebio.com
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto di Freepik
Fonte:
La Luce, Spirito Vivente
di Omraam Mikhaël Aïvanov
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