Si è detto e scritto moltissimo in merito alla vita oltre la morte. Le elaborazioni proposte non hanno nulla di certo, ma derivano da tutti quei racconti legati alle numerose esperienze di pre-morte, note come NDE (dall’inglese near death experience).
Naturalmente tutti questi sono solo degli scorci, seppur ben rappresentativi.
Pur essendo un argomento tabù, poiché la paura e la preoccupazione a riguardo imperano, facendo sì che se ne parli poco, alcune domande rimangono vivide in noi, consapevoli del fatto che la morte è un’esperienza inevitabile per tutti.
Cosa succede, effettivamente, dopo la morte?
Cosa troveremo dall’altra parte?
Domande lecite, che riguardano però, in un certo senso, qualcosa che non è reale. La morte non è reale, ma solo un processo attraverso il quale i sistemi del corpo fisico si spengono. La vita però va avanti, seppure sotto la forma della continuità dell’anima.
La morte è reale solo per coloro che credono che la vita si limiti al corpo. Ma la vita è nella fiamma del cuore e dell’anima, che continueranno a esistere su altri piani.
Qualche risposta ai dubbi sulla questione si può trovare in Dopo La Vita, un libro molto profondo, scritto dalla studiosa Elizabeth Clare Prophet. La ricercatrice spirituale ha trascorso gran parte della sua esistenza a coltivare il dono della visione interiore, cosa che le ha permesso di seguire il viaggio delle anime nell’aldilà.
La sua capacità di vedere scardina molti preconcetti e rivela come spesso ciò che si legge o si vede nei film su questo tema non sia proprio veritiero.
Cosa accade dopo il trapasso? Chi incontriamo e cosa facciamo?
A queste e ad altre domande, l’autrice prova a dare qualche chiarimento nel libro.
Un’attenzione particolare viene rivolta un aspetto poco frequentato: la difficoltà a lasciare ogni attaccamento terreno, che spesso ostacola una transizione sicura e pacifica.
Ecco che allora è possibile aiutare chi se ne sta andando, o ha già lasciato il suo corpo, a trovare la strada verso la luce. Si tratta dei disincarnati, o spiriti confusi.
Bisogna fare appello, in questi casi, agli angeli affinché aiutino queste anime che, al momento della morte, non sono in grado di raggiungere da sole la loro destinazione.
È possibile invocare l’arcangelo Michele e la sua legione del raggio blu, con delle preghiere, incluse, nel libro, affinché intercedano e accompagnino i disincarnati nel regno eterico della luce da quel piano astrale dove a volte capita che restino intrappolate.
Ad ogni modo, il nostro aldilà e dove andremo quando lasceremo il nostro corpo dipende dalle scelte che compiamo in vita. Ecco perché è importante sfruttare al massimo le opportunità che questa ci presenta, che altro non è se non una preparazione al viaggio finale per il ritorno verso casa.
![]() | Cosa ci aspetta davvero nell’aldilà |
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Articolo di Monica Vadi per generazionebio.com
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto di Karin Henseler da Pixabay
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