La Natura ha stabilito che era arrivato il momento di produrre un cambiamento sul pianeta e ha iniziato a servirsi di attori che mettessero in scena atti materiali utili ad ottenere il risultato finale che era stato progettato.
Da sempre la Natura agisce così e non c’è alcuna via di scampo. È così e basta.
Ecco perché siamo tutti coinvolti.
In questo processo, chiunque ha la possibilità di non cadere di fronte a questa sfida, ma per restare in piedi può rendersi indispensabile fare delle scelte, spesso anche scomode.
Tutto in natura ha una funzione, anche quegli elementi che appaiono come rappresentanti del male. Ciò vale sia a livello microscopico che macroscopico, nella vita personale e in quella collettiva. Il padre padrone avrà dunque un analogo nel tiranno che siede al potere della nazione. Non vi è differenza.
Osservando tutto ciò che ci capita da una distanza più ampia, quindi con una visione d’insieme, si nota che nell’Universo tutto è sempre in perfetto equilibrio.
Per risvegliarsi ed evolvere, è necessario porsi delle domande e mettere in discussione lo status quo. Difficilmente questo avviene spontaneamente, senza che vi sia una spinta. Porsi delle domande fa sì che si produca un cambiamento, funzionale all’evoluzione. Per raggiungere l’obiettivo a livello individuale possono presentarsi situazioni anche drammatiche da affrontare, come la perdita del lavoro, un tradimento, un incidente, un lutto. A livello collettivo, affinché più persone compartecipino e producano esse stesse un cambiamento, serve che avvenga qualcosa di importante, che coinvolga tutti nel mondo intero.
Affinché avvenga un movimento in avanti, occorre che qualcuno ci pungoli da dietro. Anche questo difficilmente avviene in maniera spontanea, perché l’uomo tende ad adagiarsi, a sedersi nella sua zona di comfort.
Bisogna ovviamente considerare che l’autore materiale della spinta, qualunque essa sia, non lo faccia sempre con l’idea di produrre un’evoluzione; ma, alla fine dei conti, il suo gesto potrà ugualmente dare un risultato opposto a quello voluto. Ciò avviene proprio perché, in ultima analisi, è la Natura che decide.
Oggi si sta producendo un salto di qualità così elevato, sulla Terra, da essere osservabile anche a livello subatomico, nella struttura interna alla materia. Non ce ne stiamo rendendo conto semplicemente perché la cosa non si è ancora completamente palesata nella materia.
Un esempio per comprendere meglio il meccanismo?
È un po’ come quando da piccoli si ha paura a fare qualcosa di nuovo e la mamma ti dà una spinta, costringendoti al movimento. La Natura, in questo senso, riveste il ruolo della mamma, e proprio come lei, la spinta ce la dà perché sa che siamo pronti.
Il resto, però poi, sta a noi.
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Articolo di Monica Vadi per generazionebio.com
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