Essere genitori è una delle imprese più difficili al mondo. Alcuni si dimostrano eroici, sacrificando molta della loro felicità per il benessere dei propri figli. Criticare un genitore è facile. Ma dietro a ciò che si vede, vi è un mondo che non si può e non si deve giudicare.
Ci sono genitori che amano immensamente i propri figli, i quali crescono però con delle enormi ferite emotive. Sarebbe più comprensibile se questo accadesse con alle spalle dei genitori problematici. Come mai succede anche in altri casi?
La spiegazione è semplice: un genitore che porta con sé dall’infanzia delle ferite emotive irrisolte, involontariamente può trasmetterle ai figli. Questo succede perché i bambini imparano dai grandi in tre modi diversi: da come vengono trattati, da ciò che viene loro insegnato e da come vengono modellati con l’esempio.
Possiamo trattare i nostri figli con amore e affetto. Possiamo dare loro la guida e i consigli migliori, ma se non crediamo in noi stessi, se siamo eccessivamente autocritici oppure abbiamo delle dipendenze o altri problemi, i figli le erediteranno. Non capita in automatico, ma è una possibilità.
Purtroppo, i traumi infantili colpiscono talmente in profondità che anche l’amore più forte per un figlio può tenere celata la ferita, ma non impedirle di essere trasmessa. A meno che non se ne sia consapevoli e non si intervenga tempestivamente.
Non basta crescere con amore e dedizione un figlio affinché questi sia felice, in salute e pronto ad avere successo nella vita. Occorre anche che il genitore sia dotato di un profondo amor proprio.
I bambini interiorizzano i comportamenti e gli atteggiamenti dei genitori. Un genitore che ha autostima ed è conscio del valore che ha, crescerà un figlio con altrettanta autostima e sicurezza in sé; al contrario, un genitore autocritico e insicuro, pur amando profondamente suo figlio, rischia di renderlo tale e quale a lui.
Non sono sufficienti le più belle lezioni di vita e la migliore educazione per un figlio, nemmeno l’amore più puro: affinché sia felice, deve crescere con genitori che amano se stessi ad ogni livello.
È importante essere consapevoli di tutto questo, in modo da analizzare possibili residui di traumi passati e intervenire per guarirli tempestivamente. Solo così si potrà evitare di tramandarli ai propri figli.
Specialmente quando questi sono ancora piccoli, fare un lavoro del genere in modo adeguato è fondamentale. Guarire i traumi infantili del genitore ha un impatto positivo sui figli e si può fare sia prima di metterli al mondo, che dopo.
Non si tratta solo di iniziare un percorso di psicoterapia ma, eventualmente, anche di lavorare a un livello più profondo, con una forma di psicologia non verbale che sciolga i traumi oltre la barriera della razionalità, lavorando sulla loro memoria cellulare.
Un risultato del genere può essere raggiunto in modo soddisfacente con un percorso di Cromopuntura.
La Cromopuntura può essere adottata sia come modalità di prevenzione che come rimedio per invertire una situazione già in essere. Può capitare che il genitore, osservando i propri figli, si accorga di qualcosa che non va e che la riconduca al suo passato.
I segni che devono mettere in allerta rispetto alla presenza di traumi del passato irrisolti sono numerosi.
- il genitore tende ad essere spesso ansioso e depresso
- il genitore ha (o ha avuto) delle dipendenze o delle cattive abitudini, come andare sempre a letto tardi o rimanere ore incollato davanti alla tv
- il genitore ha una lunga storia di bassa autostima, non si sente mai all’altezza; spesso si sente bloccato, oppure è pessimista, autocritico ed esprime sempre giudizi sugli altri
- il genitore è irascibile, permaloso, vuole tenere sempre tutto sotto controllo, oppure è costantemente immerso nel caos o pieno di debiti
Questi sono solo alcuni segni che indicano la possibilità che vi sia un trauma da sciogliere. Si tratta probabilmente di qualcosa che si annida nell’inconscio, celato da quel meccanismo di protezione che tende a bloccare i ricordi dolorosi. Il fatto di non ricordare, non significa che non sia accaduto nulla.
Dalla sua, la Cromopuntura ha il vantaggio di essere quasi sempre affiancata da un metodo diagnostico energetico capace di individuare con precisione non solo il tipo di trauma ma anche il periodo dell’infanzia in cui si è verificato. In questa maniera, sarà più semplice andare a scioglierlo, facendo un lavoro mirato ed efficace. Che non solo libererà il genitore (o aspirante tale) ma andrà a togliere qualsiasi zavorra a lui estranea anche ai figli, che saranno così pronti ad esprimere al meglio il loro potenziale e realizzarsi.
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Articolo di Monica Vadi per generazionebio.com
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