Una delle cose che più turbano di questo periodo storico difficile che stiamo attraversando è l’incapacità generale di comprendere il quadro integrale degli eventi, la mancanza di conoscenza di ciò che stiamo vivendo.
Si è già detto, pur nello scetticismo totale, che tutte le difficoltà, le restrizione, i cambi di paradigma, i messaggi contraddittori e le incertezze che stiamo affrontando e il massiccio cambiamento che prenderà piede nella nostra umanità vanno in verità in una direzione positiva.
Eppure, è difficile crederci e rimanere centrati. Motivo per cui cadiamo spesso nella disperazione.
Questa disperazione è il risultato di quel punto di vista angusto che ci viene imposto dal nostro essere intrappolati in una dimensione materiale, dentro un corpo fisico.
Siamo così piccoli, con i nostri strumenti limitati (mente, spirito, emozioni e pensieri), da riuscire a cogliere solo una minima porzione del piano cosmico.
Viviamo in un mondo dove si tende a occultare la vera natura delle cose, dove siamo soggetti al controllo di forze esterne, che ci nascondono anche le radici delle difficoltà che sperimentiamo. Sono forze che instillano in noi la visione di una realtà illusoria e distorta e che si incarnano nel nostro mondo in ciò che sentiamo dai media e sui social network. Discernere tra bugie e verità è difficile, così come capire chi stia davvero lavorando a favore dell’umanità e chi contro.
Siamo quotidianamente inondati da messaggi confusi e inquietanti.
Se solo avessimo la facoltà di conoscere la verità che si cela dietro a questo spettacolo ipnotico in cui siamo immersi, il nostro approccio agli eventi sarebbe diametralmente opposto. Più aperto, speranzoso e persino più attivo.
Ecco perché dobbiamo imparare a espandere il nostro punto di vista, per vedere le cose da una prospettiva diversa. Occorre lavorare per rimuovere schemi e modelli preconfezionati che impediscono di vedere, rinunciando al pensiero unico imposto dall’esterno.
Quando si abbandonano i programmi estranei al nostro essere, ci eleviamo oltre quella visione umana limitata che è dettata dall’ego.
Il primo passo è ammettere di non essere ancora in grado di comprendere i misteri della Creazione: in questo modo, si permette alla propria anima di prendere il potere, entrando così in scena allo scopo di guidarci.
Se si acquisisce una visione spirituale che va al di là della percezione limitata della mente, si possono sciogliere le illusioni e vedere il grande scopo che sta dietro a tutto ciò che stiamo sperimentando nella nostra realtà fisica. Quello che si prova subito dopo è un grande sollievo, perché ci si apre letteralmente a una nuova conoscenza della realtà.
Tutto ciò che stiamo attraversando ora lo abbiamo scelto e fa parte del processo di preparazione della coscienza umana per una realtà più luminosa.
Nonostante tutto il dolore e il senso di impotenza che spesso ci domina, la disillusione e il risveglio che stiamo attraversando ci permetterà di passare alla fase successiva della nostra evoluzione collettiva… se scegliamo di svegliarci, ovviamente.
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Articolo di generazionebio.com
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