La dignità è una qualità elusiva e sottile, che richiama rispetto e ammirazione e che, se riconosciuta, si trasforma in forza e integrità.
Tutti conosciamo qualcuno che si comporta coerentemente con le proprie leggi morali, che ha una chiara direzione nella vita e che, proprio per questo, è degno della nostra fiducia. Qualcuno che quando dà la propria parola la mantiene, costi quello che costi. Qualcuno che, grazie a queste qualità, ci mette sempre a nostro agio.
Queste persone rappresentano degli esempi per gli altri.
Non ce ne sono molte in circolazione, però. Proprio per questo, quindi, incontrarle è qualcosa di davvero prezioso.
Le riconosciamo, perché sono persone forti, nel vero senso del termine. Il che non significa combattive, ma ferme e resilienti. Tutte queste qualità si possono riassumere in un unico termine: dignità.
La parola deriva dal termine latino dignitas, che porta con sé un senso di valore e di onore.
Una persona dignitosa è colei che sa sempre come comportarsi nelle situazioni che vive, tra gli amici, al lavoro o in famiglia. Se si trova in una posizione di comando, sa rispettare gli altri e li ascolta quando è il momento di prendere decisioni importanti o di compiere azioni di rilievo. Fanno attenzione ai sentimenti e ai bisogni altrui, ma non dimenticano di tenere in considerazione se stessi.
Queste persone sanno vedere il mondo attraverso una lente di ingrandimento originale, che dà un significato profondo a tutto, con la consapevolezza che tutto ciò che c’è fuori è una proiezione di ciò che c’è dentro di noi.
Ecco perché le persone che hanno dignità sono speciali, perché sanno riconoscere facilmente le stesse qualità negli altri, anche quando queste sono nascoste o non si manifestano platealmente.
Tutto ciò si traduce nelle azioni. Cercano di dare il meglio, di parlare con onestà, di mostrarsi gentili e di agire con decisione. Tutte queste sono sfumature della dignità.
Il sanscrito offre una prospettiva ancora più profonda del termine dignità, che si traduce in Mahatmyam. La parola si compone di maha, che significa grande e di atman che significa sé interiore, essenza o anima. Quindi si può pensare alla dignità come a un sinonimo di grande anima, che appartiene a qualcuno che ha una natura nobile e una mente elevata, talentuoso e saggio.
Senza analizzare il tutto in modo troppo meccanico, una riflessione fondamentale di questi tempi è:
Perché, anziché aspettare di incontrare una persona dignitosa, non impegnarci a diventarlo noi stessi per primi?
Quando non sappiamo cosa dire o cosa fare in una data situazione, pensiamo a cosa farebbe o direbbe un uomo saggio al posto nostro. E poi agiamo di conseguenza.
Può anche essere utile rifarsi a personalità celebri, o anche a qualcuno che in famiglia abbiamo sempre preso a modello in questo senso. Cosa avrebbe fatto nostra nonna al posto nostro? Cosa avrebbe detto? Poi pensiamo, parliamo agiamo come lei.
Così, un giorno, senza nemmeno rendercene conto, incontreremo qualcuno che vedendoci così calmi, forti e saldi, così pieni di dignità, ci considererà un esempio e farà di tutto per diventare come noi.
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Articolo di generazionebio.com
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