La conosciamo tutti la canzone Help dei Beatles.
Help… I need somebody. Help… not just anybody.
Help… you know I need someone. HELP!!
Così come molti di noi hanno visto il film relativo, dove Ringo scappa da coloro che cercano di rubargli il suo prezioso anello. Pur sembrando un brano scanzonato e innocente, in realtà rappresentata una richiesta di aiuto da parte di John Lennon, che si sentiva sopraffatto. Così tanto da volersi ritirare o nascondere da qualche parte.
Capire quando è il momento di fermarsi
Tutti abbiamo vissuto un periodo nella vita in cui avremmo voluto chiedere a gran voce un aiuto, dove abbiamo avuto la sensazione di essere in procinto di crollare, di non farcela più. Eppure, siamo andati avanti a ciclo continuo, facendo finta di niente, lavorando, sorridendo fintamente, parlando del niente con colleghi e amici ma sentendoci sulla strada sbagliata per noi e frustrati.
È proprio qui che iniziamo a perdere la fiducia, l’autostima e il valore in noi stessi. Ed è sempre qui che è obbligatorio fermarci, fare una pausa.
È la nostra umanità che sale in superficie
Ad un certo punto della vita, la nostra umanità, con tutti i suoi traumi, si affaccia al nostro cospetto. Qui inizia la sfida, che si traduce nell’opportunità di rilasciare ciò che blocca energicamente il nostro corpo.
L’ultima cosa da fare è ignorare questa modalità naturale con cui la nostra anima cerca di comunicarci qualcosa che ha a che vedere con la nostra vita. Questi momenti portano luce su questioni irrisolte e ci permettono di confrontarci con noi stessi. Può essere doloroso, certo, ma è anche così che si cresce e si evolve.
Il punto è che il modo migliore per superare questi momenti è proprio quello di ascoltare. Di fare silenzio e ascoltare. Tutto intorno a noi ci sono le risposte e le ispirazioni. Non riusciremo però a vederle senza rallentare, senza accettare che una pausa sia indispensabile e anche meritata. E che talvolta sia indispensabile anche chiedere aiuto. Mettendo per un attimo da parte il senso di sacrificio per la famiglia, per gli amici e per il lavoro che richiedono la nostra presenza incessante. Del resto, come è possibile occuparsi in modo adeguato degli altri, se prima non cerchiamo noi il giusto conforto per ritrovare la serenità e il benessere?
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Articolo di generazionebio.com
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