Stiamo attraversando, come Umanità, un momento di transizione, dove ci si affaccia verso il nuovo, non senza fare fatica a lasciare andare il vecchio alle proprie spalle.
Anche i cosiddetti risvegliati sono coinvolti in questi ultimi colpi di coda di una vecchia energia che non si vuole sciogliere. Del resto, è comprensibile: quando si prospettano dei cambiamenti, questi fanno paura e appaiono come una minaccia allo status quo.
Allora anche chi manifesta segni di risveglio resta in qualche modo ancorato al vecchio e alla sua struttura, dove regnano concetti ormai desueti come la necessità di punire chi apparentemente sbaglia e dove il bene deve trionfare sul male.
C’è però una nuova energia, di cui già si sente il profumo, che niente ha a che fare con tutto ciò e che afferma che non abbiamo bisogno di alcuna struttura che non sia già dentro di noi. Dentro di noi c’è già tutto ciò che ci serve e vi possiamo attingere in qualunque momento.
Un’esistenza basata sulla paura e fondata sulla punizione non ha più senso di esistere, nella nuova energia. Tutto sta per essere sostituito dalla responsabilità individuale, utile ad accrescere la saggezza e a creare i principi morali direttamente dentro di sé. Paura e punizione lasciano il posto alla gioia di manifestare il proprio scopo.
Non servono più organizzazioni, leader, regole: tutto è già in noi. Nella nostra essenza è già racchiuso tutto ciò che c’è da fare o da non fare. È una questione di potenziale, che si esprime a livello individuale, senza il bisogno di ricorrere a nessun guru esteriore.
Vi è un abisso tra queste due energie, che in qualche modo stanno scontrandosi l’una con l’altra, poiché non riescono a coesistere.
Oggi c’è ancora bisogno di essere in qualche modo guidati, per raggiungere il livello di vibrazione della nuova energia, ma come si può fare per imparare a distinguerla da quella vecchia?
È semplice: tutto ciò che si basa sulle frequenze della paura corrisponde al vecchio e può essere ingannevole. È tempo di applicare soltanto le cose con cui ci si sente in risonanza, senza costringere nessuno a seguire la propria verità. Ognuno vede la sua, sulla base della propria percezione e del proprio grado di evoluzione.
È tempo di essere leader di se stessi e di smettere di seguire acriticamente qualcuno o di cercare seguaci.
Ognuno di noi ha il proprio potere interiore da esprimere ed è solo in questo modo che si darà un contributo efficace al cambiamento di coscienza sulla Terra, in questa fase turbolenta di transizione.
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Articolo di Monica Vadi per generazionebio.com
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto di WikimediaImages da Pixabay
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