Oggi il mondo fisico è popolato da diversi guaritori, che servono l’umanità attraverso la conoscenza profonda dei regni dello Spirito. Questi individui, attraverso una visione psico-sociale e spirituale, portano conforto al malato e sanno leggere gli eventi della vita da una prospettiva più ampia, che consente loro di vedere la causa sottile che si cela dietro a ogni cosa.
Identificare la malattia come chiamata del destino
Per un guaritore vero e genuino, oggi è più che mai importante identificare lo scopo nascosto e il proposito stesso di una malattia. Pur senza accanimenti, è giusto sapere che dietro a una malattia spesso si nasconde una chiamata, per realizzare il proprio destino.
Per questo è importante analizzare nella sua integrità l’esperienza di vita di un individuo, per poi, attraverso alcuni passaggi, arrivare al nodo della questione e, attraverso una sua comprensione profonda, provare a scioglierlo.
Primo passaggio
Per iniziare, può essere utile prendere nota di alcuni momenti importanti della propria vita, seguendo una cronologia precisa. Questo serve a scrivere la propria storia personale, ma soprattutto a vederla, in modo obiettivo, nero su bianco. Probabilmente, attraverso l’osservazione di questi momenti salienti, emergeranno degli schemi. Può trattarsi di archetipi, di simboli, di temi universali che fanno da filo conduttore di tutta la storia.
Secondo passaggio
Immergersi in uno spazio isolato e tranquillo, per integrare in modo creativo ciò che è emerso, cercando di carpirne il significato. Si può parlare a voce alta, oppure esprimere ciò che si prova scrivendo le proprie percezioni. Con particolare attenzione allo scopo che inizia ad evidenziarsi.
Terzo passaggio
A questo punto occorre dedicarsi alla malattia vera e propria e analizzare quando e come, nella cronologia della propria vita, questa si è presentata. Ha a che fare con delle persone o dei momenti particolari? Se il ricordo è evanescente, può essere utile andare ad analizzare eventuali malattie dell’infanzia, perché quella attuale potrebbe essere una sorta di ripetizione di un medesimo schema.
Quarto passaggio
La malattia a volte comporta una perdita e può fare paura. Per questa ragione è indispensabile permettere a tutto ciò che si ha dentro di essere espresso. Accettando ciò che è quello che si è e acconsentendo al fatto che sempre la malattia racchiude in sé uno scopo divino. Anche solo il fatto di riconoscerlo, stimola una sinergia interiore di energia e di chimica, che può fare da motore di propulsione verso la guarigione, specialmente se si accetta il cambiamento che questo potrebbe comportare.
Tutti questi passaggi sarebbe meglio compierli sotto la guida di un professionista esperto, che sappia gestire al meglio qualsiasi cosa emerga e indirizzare al meglio eventuali reazioni.
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Articolo di generazionebio.com
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