Caro diario,
anche oggi la giornata sta per finire e posso affermare con orgoglio di avere fatto la mia parte nelle faccende domestiche, dimostrando di essere a pieno titolo un membro della famiglia.
Nell’ordine, oggi mi sono occupato di:
- Mantenere costantemente tutti in forma, costringendoli a muoversi di continuo, chinarsi e raccogliere penne, matite e calzini che ho sparso nell’appartamento.
- Proteggere la famiglia dalle piante che si trovano nell’appartamento, attaccandole e facendole cadere quando le ritenevo pericolose, oppure staccando foglie e fiori. Non si sa mai.
- Controllare lo stato del frigorifero, anche se nessuno in famiglia vorrebbe che lo facessi. Ma io penso che se non vogliono, è perché lì si nasconde qualcosa ed è mio dovere indagare.
- Ho inscenato un paio di performance circensi per intrattenere tutti, saltando tra tende e lampadari e viceversa.
- Ho più volte cercato di far capire a tutti che dormire è una perdita di tempo (penserò poi io a farlo per loro!), quindi appena qualcuno si addormenta, come sempre lo sveglio saltandogli sullo stomaco.
- Ho condiviso ciò che mi è più caro, la mia pelliccia. Ho sparso peli per tutta la casa, ma al solo scopo di riscaldare i vestiti e il pavimento.
- Ho cantato (miagolato, dicono loro) per tutto il giorno, perché il mio dovere è portare gioia in famiglia.
- Quando qualcuno si è dimenticato di chiudere l’armadio o un cassetto, io sono corso a controllare e ci sono saltato dentro, nascondendomi per un po’.
- All’alba, ho capito che il padrone stava facendo sogni agitati, perché si rigirava nervoso nel letto. Allora gli sono saltato in testa, per aiutarlo a scacciare gli incubi.
- È mio dovere verificare il contenuto di scatole e borse: pertanto, anche oggi ho fatto un giro di controllo, realizzando che molte di esse sono addirittura comode.
Credo di non avere dimenticato nulla, caro diario. Ora, però, comprenderai che sia stanco, dopo una giornata del genere (ma se devo essere sincero, il più estenuante è il periodo natalizio, quindi per ora non mi lamento). Quindi me ne andrò a dormire, così da rigenerarmi ed essere pronto a riprendere le mie attività domani poco prima dell’alba.
Penserai, caro diario, che il mio lavoro sia veramente molto duro. È così, a volte loro nemmeno se ne accorgono, ma non importa: io li amo lo stesso e, in fondo, qualcuno tutto questo deve pur farlo…
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Articolo di generazionebio.com
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