Se ne sente parlare ogni tanto del sistema immunitario. Ai più, però, appare come qualcosa di astratto, che si occupa di difenderci dalle malattie, senza sapere bene in che modo.
Ma come è fatto e come funziona veramente?
Oggi più che mai è indispensabile conoscere questo complesso sistema di meccanismi biologici che dovrebbe rimanere quanto più possibile in un costante equilibrio dinamico.
Ogni volta che si presenta qualcosa di nuovo e di inusuale, il sistema immunitario organizza una reazione tempestiva. Può trattarsi di una tossina ambientale, di un cibo sconosciuto, di un agente infettivo o di una cellula del corpo che devia dal suo normale funzionamento. Le funzioni principali sono:
- proteggere dall’aggressione esterna (virus, batteri, funghi)
- proteggere dall’aggressione interna (cellule ribelli)
- espellere sostanze o cibi inadatti
Mantenere il sistema in buon funzionamento è essenziale per la sopravvivenza stessa. Quando questo meccanismo si inceppa, può instaurarsi la malattia.
Contrariamente a quanto si pensi, il sistema non va sempre per forza stimolato. Dipende da quella che è la sua risposta. Il sistema può infatti presentarsi:
- Iporeattivo: (comune nei bambini entro il primo anno di età e nei novantenni) in questo caso anche dei microbi banali possono causare malattie gravi. Se il sistema non risponde, il corpo viene aggredito e distrutto da piccoli e grandi nemici. In questi casi, il sistema va stimolato e sostenuto.
- Ipereattivo: (tipico durante l’adolescenza e nei momenti di passaggio, come la pubertà e la menopausa) un’eccessiva stimolazione causata da patogeni, alimenti, farmaci e vaccini può portare a un’eccessiva reazione di difesa, cosa che può causare malattie autoimmuni e persino la morta.
- Disreattivo: (tipico in soggetti allergici con patologie autoimmuni) comporta la necessità di regolazione costante, navigando a vista tra stimolazione e inibizione.
Pertanto, su queste basi, si comprende come il sistema debba sempre essere attivo, ma correttamente direzionato a seconda del bisogno.
Le fasi della risposta immunitaria
Quando le circostante lo richiedono, le difese si attivano attraverso alcuni passaggi.
Riconoscimento
Sottili differenza chimiche tra un patogeno e l’altro vengono riconosciute e avviene una selezione delle molecole estranee. Un ruolo chiave è rivestito qui dal timo, che però negli anni si atrofizza. Anche il tessuto linfatico e le mucose intestinali compartecipano a questo processo.
Risposta
Questa si attua a sua volta in più fasi:
- immediata/innata: il corpo attiva la risposta, attraverso una prima e veloce scomposta difesa.
- tardiva/adattiva: dopo 3-4 giorni dall’allarme, si attivano i linfociti che, informati della natura dei patogeni, intervengono con una risposta adeguata.
Gli organi del sistema immunitario
Essendo un sistema complesso, il sistema immunitario si avvale della collaborazione di diversi organi e distretti corporei.
Tessuto linfatico
Associato alle mucose, è la sede da cui prende origine il messaggio immunitario trasmesso all’interno, per mobilitare le cellule di difesa.
Midollo osseo
Qui si formano le cellule del sistema immunitario e sono presenti le cellule staminali da cui originano globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.
Timo
Collocato sotto lo sterno, è l’organo linfatico primario e svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo e nel mantenimento strutturale e funzionale del sistema immunitario. Con l’invecchiamento, questa ghiandola tende a involvere. La sua atrofia porterà a perdere la capacità di saper reagire correttamente.
Milza
La milza è l’organo che funge da supporto immunologico, poiché rappresenta la sede della memoria immunitaria.
Linfonodi
Piccoli organi ovoidali, i linfonodi sono dislocati lungo i vasi linfatici, in diverse zone del corpo. Essi si occupano di organizzare la risposta immunitaria, sia quella immediata che quella tardiva. Il loro ingrossamento induce una risposta positiva, ma se protratto nel tempo richiede certamente un’indagine approfondita.
Gli effettori del sistema immunitario
Altri elementi che fanno parte di questo sistema così duttile, capace di dare origine a una grande varietà di cellule e molecole, che si attivano in presenza di agenti offensivi, sono i cosiddetti effettori.
- Anticorpi: proteine globulari, la cui presenza – in carenza o in eccesso – indica immunodeficienza o patologie infiammatorie. Ne esistono di 5 classi: IgG, IgM, IgA, IgD e IgE.
- Citochine: una serie di molecole proteiche prodotte dalle cellule, con specifiche funzioni immunologiche. Si occupano della comunicazione intracellulare e controllano l’ambiente.
Cellule del sistema immunitario
Il sistema immunitario è costituito anche da alcune cellule:
- Linfociti: globuli bianchi specifici, di cui è possibile contarne diverse popolazioni, ognuna delle quali ha un suo ruolo specifico
- Leucociti: a loro volta costituiti da granulociti, neutrofili, eosinofili, basofili, cellule dendritiche e fagociti mononucleati.
Stress e immunità
Ogni elemento costituente il sistema immunitario si integra con l’altro e dà vita a una rete dinamica che e alla base del nostro equilibrio dinamico e, dunque, della nostra salute. L’elemento che prima di ogni altro influisce su di esso è oggi lo stress.
Quando si parla di stress, si intende un’alterazione dello stato di equilibrio fisiologico, causato da modifiche nelle condizioni ambientali in cui il soggetto è inserito e dalla sua maniera di reagire alle pressioni esterne. Da qui possono derivare patologie fisiche e psicologiche che scaturiscono da un deficit immunitario, che deriva a sua volta più che da stress acuti, da quelli di tipo cronico.
Come supportare il funzionamento del sistema immunitario
È impossibile dare una risposta unica all’esigenza di supportare le proprie difese. Ogni individuo ha una fisiologia propria, che andrebbe prima sempre valutata. Addirittura esistono differenze tra il sistema immunitario femminile e quello maschile. Va sempre ricordato che il corpo della donna, nel corso dell’evoluzione, è stato selezionato per la maternità e questo cambia molte cose.
Per questa ragione, è sempre necessario ricorrere a un’integrazione di vitamine, di amminoacidi, di fitoterapici e di funghi medicinali, quando si vuole dare un sostegno al sistema immunitario e tenere lontane le malattie. Se è vero che è indispensabile un aiuto personalizzato, il prof. Ivo Bianchi, specialista in medicina interna ed esperto di fama internazionale nel campo dell’omotossicologia, nel suo ultimo libro Attiva le Tue Difese Immunitarie, pubblicato da Edizioni Il Punto d’Incontro, ricorre a una strategia utile a fornire dei consigli di massima validi per tutti. Lo fa attraverso un questionario, che si propone di valutare il rischio individuale. A questo, fanno poi seguito delle indicazioni generali utili a supportare le difese in base alle esigenze del singolo. Senza dimenticare l’importanza di una buona alimentazione.
Un volume che diventa quindi uno strumento di estrema utilità per tutti, per effettuare una effettiva ed adeguata profilassi e imparare, anche da profani, a comprendere meglio l’affascinante funzionamento di questa sorta di armatura, che la natura di ha dato in dono per affrontare al meglio alle sfide della vita.
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Articolo di Monica Vadi per generazionebio.com
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