Se ne parla sempre più spesso e pochi si sorprenderanno al pensiero che il nervo vago giochi un ruolo in primo piano nella salute del nostro sistema nervoso. Questo nervo controlla i livelli di infiammazione la funzionalità del cervello e degli organi, si occupa della percezione dello stress nel corpo e di molto altro ancora.
Cos’è il nervo vago
Il nervo vago (noto anche come decimo nervo craniale) è in verità un insieme di nervi (il nervo vago destro e il nervo vago sinistro) che origina nel tronco cerebrale. Da lì, scorre attraverso il corpo, toccando gli organi vitali, e termina nell’intestino. Questo nervo trasmette informazioni tra gli organi e svolge un ruolo primario nel sistema nervoso parasimpatico.
L’importanza del tono vagale
Per tono vagale si intende la misura in cui il nervo vago è sano o “tonico”. Più elevato è il tono vagale, più semplice sarà entrare in uno stato di rilassamento.
Uno studio pubblicato su Psychological Science nel 2013 dimostra un ciclo di feedback positivo tra tono vagale elevato e buona salute psicofisica. Un nervo vagale tonico migliora la salute emotiva e fisica e, viceversa, una buona salute fisica ed emotiva migliorano il tono vagale.
Cosa fa il nervo vagale?
Il nervo vago è un attore importante per una salute ottimale, specialmente quando si tratta di entrare in uno stato parasimpatico o rilassato.
Collega cervello e intestino
Il nervo vago collega il cervello all’intestino e invia informazioni avanti e indietro. È su questo che si basa l’asse intestino-cervello. L’intestino comunica con il cervello tramite impulsi elettrici, noti come potenziali di azione.
Collega il cervello ad altri organi
Nel suo percorso dal cervello all’intestino, il nervo vago attraversa alcuni organi e trasporta ulteriori informazioni sensoriali.
Ad esempio, il nervo vago svolge un ruolo importante nel controllo della frequenza cardiaca. Esso stimola il rilascio di acetilcolina, che ne riduce la frequenza. Un suo aumento richiede l’inibizione della stimolazione del vago. La stessa acetilcolina è responsabile della stimolazione dei polmoni a respirare.
Controlla il sistema nervoso parasimpatico
Il sistema nervoso parasimpatico si contrappone al meccanismo di lotta e fuga. Stimola il rilascio di acetilcolina, riduce la frequenza cardiaca e gioca un ruolo fondamentale nell’attivazione del rilassamento e della rigenerazione.
Stimola il tratto digerente
Il nervo vago è responsabile della stimolazione della digestione. Prima di mangiare, invia segna al tratto gastrointestinale affinché vengano prodotti i succhi gastrici utili alla digestione. Se il nervo vago non è in salute, anche la digestione ne risente.
Stimola la creazione dei ricordi
Uno studio condotto dall’Università della Virginia ha evidenziato come stimolare il nervo vago possa aiutare a solidificare i ricordi, stimolando il rilascio di norepinefrina. Questo è un dato significativo per chi soffre di problemi di memoria o per chi è malato di Alzheimer.
Previene l’infiammazione cronica
Una delle funzioni più sorprendenti del nervo vago è la sua capacità di prevenire l’infiammazione cronica, implicata in molte malattie di questo secolo, come il cancro. Quando il vago rileva un’infiammazione, stimola il rilascio di neurotrasmettitori antinfiammatori, che andranno a regolare il sistema immunitario. Alcuni studi hanno inoltre evidenziato come la stimolazione del nervo vago contribuisca a ridurre i sintomi dell’artrite reumatoide, che ancora non conosce una cura.
Come stimolare il nervo vago in modo naturale
È ora più che mai evidente come la stimolazione del nervo vago sia importante per una salute ottimale. Sono diversi i metodi naturali per intervenire.
Crioterapia
Oltre a migliorare il recupero dall’attività fisica e aumentare le difese immunitarie, la terapia del freddo attiva anche il nervo vago, i neuroni colinergici e i nitrergici. Pertanto, il freddo è in grado di ridurre la risposta simpatica (lotta o fuga), aumentando attraverso il nervo vago l’attività parasimpatica.
Respirazione profonda
Una respirazione lenta e profonda induce il rilassamento. A sua volta, questo permetterà di rilassare il nervo vagale, migliorandone il tono.
Canto e gargarismi
C’è una ragione fisiologica per cui cantare risulta rilassante. Il nervo vago passa dalle corde vocali, pertanto cantare o mormorare aiuta ad attivarlo. Lo stesso risultato si ottiene facendo i gargarismi.
Digiuno intermittente
Il digiuno intermittente ha moltissimi vantaggi, tra i tanti quello di migliorare la funzione mitocondriale e cognitiva e di stimolare il metabolismo. Questo tipo di digiuno non si limita a questo, però: in grado di stimolare il nervo vago e migliorarne il tono.
Probiotici
I probiotici sono importanti sia per la dieta che per intervenire su diversi disturbi digestivi o della pelle. Essi stimolano anche il nervo vago: uno studio ha evidenziato come somministrare il Lactobacillus Rhamnosus aumenti la produzione di GABA, riducendo lo stress attraverso l’attivazione del nervo vago.
Grassi sani e Omega-3
Uno studio ha scoperto che un elevato consumo di pesce è associato a un sistema nervoso prevalentemente parasimpatico (rilassato) e a una maggiore attività vagale. L’ipotesi è che questo sia dovuto all’elevata presenza nel pesce di omega-3.
Attività fisica
Oltre ad essere parte integrante di uno stile di vita sano, l’esercizio fisico è utile anche per stimolare il nervo vago.
Massaggio
Uno studio del 2012 ha dimostrato che alcuni neonati prematuri che hanno ricevuto un massaggio hanno aumentato più rapidamente il loro peso a causa dell’attività vagale. In particolar modo sembra efficace, in tal senso, la riflessologia plantare, che abbassa la pressione sanguigna, diminuisce la modulazione simpatica e aumenta quella vagale.
Risate e divertimento sociale
Ridere è un ottimo modo per rilassarsi. È stato dimostrato che le interazioni sociali positive influenzano beneficamente le emozioni, cosa che migliora anche il tono vagale.
Auricoloterapia
L’agopuntura dell’orecchio ha dimostrato di fornire enormi benefici al nervo vagale, grazie alla regolazione cardiovascolare, respiratoria e gastrointestinale.
Si vede chiaramente come ottenere benefici sia qualcosa di accessibile a tutti e a basso costo. Ecco perché implementare nella vita quotidiana una o più tecniche tra quelle illustrate può rappresentare un’ottima strategia da perseguire per prendersi cura della propria salute psico-emotiva.
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Articolo di generazionebio.com
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