Non sarebbe meraviglioso far scivolare via il velo e avere l’abilità di vedere le anime che abitano i corpi delle persone?
Solo così si potrebbe realizzare di essere tutti parte di una coscienza collettiva senza limiti. Solo così si potrebbe facilmente superare la paura e rifiutare, finalmente, le ideologie superficiali e i dogmi. Ma non solo, perché risulterebbe più semplice collegarsi a una frequenza più elevata di amore e di connessione con le altre anime.
Esiste un tutto che è puro. Basterebbe poter alzare il velo per vederlo; per osservare un gruppo di anime che comunicano con trasporto, con l’intento di evolvere insieme e organizzare ogni dettaglio per raggiungere questo scopo. Proprio come, probabilmente, è successo a tutti noi prima di incarnarci. Quante conversazioni sulle lezioni da imparare, quanti appuntamenti dati ad altre anime per collaborare a questo obiettivo, una volta giunti in questa dimensione.
Le lezioni possono essere di varia natura. Si può scegliere di imparare la compassione, il perdono, la tolleranza. Non è da escludere che si decida di apprendere attraverso esperienze di dipendenza, attraverso la malattia o la povertà. Persino attraverso la violenza.
Ogni lezione è predeterminata. Prima di nascere, si ha l’idea dell’intero viaggio, con le sue possibili varianti in base a come si risponde ogni volta alla vita. Tutto si può cambiare e plasmare. Nulla è inesorabile. Mai.
Alzando questo velo adesso, vedremmo che chiunque, inclusi noi stessi, abbiamo scelto un cammino spirituale prima di questa incarnazione e che qualsiasi cosa sperimentiamo qui è una nostra scelta. Forse saremmo meno severi con noi stessi, ma anche con gli altri. Forse avremmo la possibilità di capire meglio le altre persone, i loro comportamenti e le loro scelte.
Se tutta l’umanità potesse alzare questo velo e vedere l’anima degli altri, scoprirebbe che in quella dimensione ogni etichetta scompare. Non vi è distinzione alcuna. Si è tutti uguali: anime che irradiano luce, immerse in uno stato di pace e di gioia. Ogni identificazione si dissolve, insieme ai limiti che conosciamo in questa dimensione materiale.
Una persona che in questa realtà rappresenta il male, dietro il velo si scoprirebbe aver dovuto rivestire un determinato ruolo per evolvere come anima. Ognuno ha il suo cammino da compiere e non sempre le esperienze che permettono di imparare sono piacevoli.
Sparirebbero il giudizio e la critica, se solo potessimo guardare dall’altra parte, e tutto avrebbe improvvisamente senso. Anche quelle cose insignificanti o apparentemente crudeli in cui incappiamo qui. Smetteremo inoltre di analizzare la vita degli altri e di puntare il dito.
Dal momento che questa visione sembra impossibile ai più, si può imparare a immaginare. A cambiare prospettiva. A comprendere che ogni apparenza nasconde molto altro che non conosciamo e che non abbiamo il diritto di giudicare e nemmeno di condannare.
Ogni volta che incontriamo una persona, anche quella che sembra tra le peggiori mai conosciute, proviamo a pensare che dietro a quegli occhi c’è un’anima. Che ciò che incontriamo è solo una facciata.Che ciò che fa è un’esperienza finalizzata a un obiettivo superiore e comune.
Tutti hanno uno scopo. Ognuno di noi fa parte di un piano più grande, seppure invisibile e intangibile. Tutto ciò che dovremmo fare, finché siamo qui, è provare a trascendere l’illusione.
ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE UFFICIALE SU TELEGRAM PER RICEVERE E LEGGERE RAPIDAMENTE TUTTI I NUOVI ARTICOLI
Articolo di generazionebio.com
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto di Freepik
Copyright – Se non diversamente specificato, tutti i contenuti di questo sito sono © GenerazioneBio.com/Tutti i diritti riservati – I dettagli per l’utilizzo di materiali di questo sito si possono trovare nelle Note Legali.