Ogni evento fisiologico che riguarda il nostro corpo non è mai casuale. Tutto ciò che avviene nel nostro sistema ha un suo significato biologico preciso. Questo vale anche per le mestruazioni.
Quando capita di affrontare questo argomento, in genere una donna classifica come normale il fatto che in fase premestruale si presentino dei disagi, oppure che l’emorragia sia particolarmente dolorosa, o che le perdite siano molto scure.
Quello che poche donne sanno è che il sangue veicola dei messaggi che permettono di avere un quadro del loro stato di salute. E che tamponare eventuali disturbi con una pillola, oltre a non essere normale, non è certo la soluzione.
L’evento mensile correlato alle mestruazioni dovrebbe essere sano. Il che non vuol dire non avere mai dolore in assoluto o non vivere, di tanto in tanto, qualche irregolarità. Significa però che questi sintomi non saranno più la norma e che, qualora si presentassero, si imparerà a comprendere che questi stanno tentando di comunicare qualcosa che non va in alcun modo ignorata.
Ciò che segue può essere molto utile a scopo preventivo. Va chiarito, però, che non ha alcuna ambizione di rappresentare un parere medico. In caso di sintomi mestruali che si ripetono è indispensabile rivolgersi a uno specialista. Prendersi la responsabilità del proprio benessere non può però limitarsi alla ricerca di una cura, ma anche alla comprensione di ciò che può stare alla base di un disagio, al fine di correggerlo.
Le mestruazioni, come l’ovulazione, sono una funziona fisiologica naturale delle donne e non dovrebbero comportare né dolore né cambiamenti nelle altre funzioni (digestiva, urinaria, ecc.). Purtroppo, sin dal menarca viene insegnato – nella cultura occidentale – che questo evento mensile provoca dolore. Nessuno prepara le ragazze a viverlo in armonia. Anzi, viene loro inculcata l’idea che vada subìto e che non ci sia un modo per sfuggire a questa sciagura che ogni 28 giorni circa si abbatte nella vita di una donna.
Come deve essere una mestruazioni fisiologicamente sana
La durata dovrebbe andare da due a cinque giorni. Le perdite dovrebbero essere intorno ai 50-80 ml in tutto, di color rosso carminio; spesso all’inizio è un po’ più scuro, perché le perdite sono concentrate. Il sangue passa da denso a un po’ più liquido con il passare dei giorni. Non deve avere un cattivo odore, né coaguli. Va anche detto che la mestruazione inizia con il sanguinamento vero e proprio, non con le piccole macchie. In teoria, tutto dovrebbe avere luogo senza intoppi. Vale a dire che se il ciclo si ferma e poi riprende, nell’arco di una o più giornate, la cosa non è normale.
Naturalmente, le mestruazioni variano da donna a donna, in base a peso e corporatura. Per qualcuno il sanguinamento può protrarsi un po’ più a lungo senza che questo indichi un problema.
La coppetta mestruale, oltre a tutte le caratteristiche igieniche ed ecologiche per cui viene suggerita, ha anche il vantaggio di offrire un supporto nella misurazione della quantità di sangue perduto.
Medicina Cinese e mestruazioni
Secondo la medicina cinese, gli organi associati alle mestruazioni sono tre:
- Fegato: ha il compito di distribuire il sangue a ogni organo che lo richiede, per pulirlo
- Reni: responsabili dello sviluppo e della riproduzione del corpo, contengono la nostra memoria ancestrale, quindi i codici del nostro DNA
- Milza: responsabile della produzione di sangue attraverso il cibo
Una disarmonia a livello di questi organi può comportare dei disturbi mestruali. In realtà, anche il cuore, i polmoni e l’intestino sono coinvolti nel processo mestruale, ma da una posizione di secondo piano rispetto agli altri tre.
Le mestruazioni e la relazione con gli organi
Sintomi di freddo al rene
Quando le mestruazioni iniziano con delle macchie marroni; quando durante le perdite si prova un dolore lancinante che si allevia solo con il caldo; quando il sangue è marrone, poi di giorno con l’attività e il calore diventa rosso, per poi tornare marrone la sera; quando dura più di cinque giorni e non è mai abbondante; quando durante l’ovulazione le ginocchia e i reni fanno male e si sente più freddo del solito; quando insieme alle mestruazioni si presenta la diarrea.
Cosa fare? Fare attenzione a non camminare scalzi e a non prendere freddo ai piedi. Il primo punto del meridiano del rene è situato sulla pianta del piede. Il freddo penetra da lì e si insinua nell’utero, ostacolando l’uscita del sangue. Durante le mestruazioni si consiglia inoltre di cingere intorno alla vita una fascia rossa, che riscaldi i reni e di assumere cibi come zenzero, cannella e chiodi di garofano, che stimolano il calore.
Sintomi di questo tipo possono anche essere una manifestazione di qualche shock emotivo o di paura. Quest’ultima attiva le ghiandole surrenali e aumenta la produzione di adrenalina e di cortisolo. Se il corpo non capisce che lo spavento è finito, continua a sollecitare le surrenali, che si nutrono dell’energia del rene, indebolendolo.
Sintomi di fegato intossicato
Quando le mestruazioni sono color rosso vinaccia; quando è denso e intriso di grossi coaguli e provoca dolore prima dell’espulsione; quando vi è una distensione addominale e il dolore peggiora al tatto o al calore; quando il seno fa male e si gonfia durante l’ovulazione o nella fase pre-mestruale; quando si è più irritabili prima delle mestruazioni; quando il sangue ha un cattivo odore.
Tutto ciò è indice di un fegato sovraccarico. Cosa potrebbe averlo reso tale? L’assunzione di ormoni, di prodotti sintetici e processati. Ma anche caffè, tè, sigarette, eccesso di grassi ma soprattutto le emozioni. Reprimere l’espressione emotiva e la rabbia è molto dannoso per il fegato.
Cosa fare? Prima di tutto ridurre l’assunzione dei cibi elencati, ma soprattutto fare più attività fisica. Il fegato viene stimolato attraverso l’esercizio e il sangue stagnante riprende così a muoversi. Ancora più importante sarà stare lontani dalle persone o dalle situazioni tossiche.
Sintomi di indebolimento della milza
Quando il sangue è accompagnato da muco diverso dai coaguli; quando il sangue forma dei filamenti simili a ragnatele; quando compaiono funghi nelle zone intime che provocano prurito; quando le mestruazioni, ma anche l’ovulazione, portano con sé una stanchezza estrema; quando si soffre di infiammazione alle articolazioni che aumenta durante il ciclo; quando durante l’ovulazione o le mestruazioni si soffre contemporaneamente di emorroidi.
Tutto questo indica che l’energia della milza e del pancreas si è indebolita. Non essendocene abbastanza in circolazione, genera muco che non si manifesta solo nell’utero, ma anche nelle estremità. Questo muco è poi la base da cui si forma l’endometriosi, una delle tante disarmonie del sistema riproduttivo. Alla base vi è un’assunzione eccessiva di zuccheri e di farine raffinate. Il nostro corpo crea il sangue e lo nutre attraverso il cibo; se questi sono i cibi che consumiamo di più, il sangue che si formerà sarà denso, pesante e grasso. Da un punto di vista emotivo, inoltre, ciò che danneggia maggiormente la milza è il pensiero ossessivo che prende il sopravvento sul corpo. Quando si usa solo la mente, il cervello richiede troppo sangue, che viene sottratto al sistema digestivo e muscolare, provocando degli scompensi.
Cosa fare? Interrompere l’assunzione di latticini, ridurre le farine raffinate introducendo quelle integrali e sostituire lo zucchero bianco con dolcificanti più sani. In questi casi può risultare benefico fare in modo che il corpo si alcalinizzi. Per quietare la mente si può ricorrere alla meditazione, in particolare modo la mindfulness che aiuta a riprendere consapevolezza del proprio corpo.
Al contrario di quanto si sia abituate a pensare, le mestruazioni non sono un appuntamento da temere e sotto la cui scure soccombere ogni mese. Anzi, possono addirittura diventare le migliori alleate di una donna, se si impara a conoscerle.
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Articolo di generazionebio.com
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