Non sempre compensare la propria mancanza di energia dormendo di più funziona. Anzi, spesso capita persino di sentirsi più stanchi.
Come mai?
È semplice: molti ignorano che dormire e riposare non sono la stessa cosa.
Dormire a sufficienza permette di rigenerarci. Ma spesso, se ci limitiamo a quello, finiamo per trascurare altri tipi di rilassamento di cui tutti abbiamo un disperato bisogno. Il risultato è che diventiamo tutti individui cronicamente stanchi, incapaci di rilassarci davvero perché non sappiamo cosa questo significhi veramente.
Esistono 7 modi differenti per rilassarsi e riposare e tutti dovrebbero essere integrati nella nostra vita.
Riposo fisico
Il primo tipo di riposo che il nostro corpo richiede è, naturalmente, quello fisico. Il riposo può essere sia attivo che passivo. Quello passivo include il riposo notturno e i sonnellini pomeridiani, mentre il riposo attivo include attività come yoga, stretching e massaggi. Questi aiutano a migliorare la circolazione sanguigna e la flessibilità del corpo.
Riposo mentale
Il secondo tipo di riposo è mentale. Ci sono persone che iniziano la giornata con un’enorme tazza di caffè, ma che nonostante questo passano tutta la giornata in preda all’ira e non riescono a concentrarsi. Poi, però, la sera non sono in grado di spegnere il cervello, perché continuano a rimuginare su ciò che è capitato di giorno. Nonostante dormano sette o otto ore, si svegliano con la sensazione di non avere affatto riposato. Questa è mancanza di riposo mentale.
La buona notizia è che questo problema si può risolvere. Ogni due ore, all’interno di una giornata lavorativa, bisogna ritagliarsi due brevi pause, che aiutano a ricordare che è necessario rallentare. Tenere sulla scrivania un quaderno dove annotare pensieri fastidiosi che poi finiranno per tenere svegli la notte può essere una buona strada per esprimerli e lasciarli andare.
Riposo sensoriale
Il terzo tipo di riposo è quello sensoriale. Luci intense, schermi di computer, rumori di fondo e conversazioni o litigi altrui possono portare alla congestione dei sensi. Questo si può evitare facendo cose semplici come chiudere gli occhi per un minuto durante il giorno, evitando di utilizzare dispositivi elettronici la sera. Alcuni momenti di deliberata deprivazione sensoriale possono aiutare a ridurre i danni causati da sovrastimolazione.
Riposo creativo
Questo tipo di riposo è molto importante per coloro che devono risolvere problemi o proporre nuove idee. Il rilassamento creativo risveglia stupore e meraviglia in ognuno di noi. Come quando si vede per la prima volta qualcosa di magnifico, come una cascata o l’oceano. Permettendo a noi stessi di godere della bellezza della natura, anche se si tratta del parco vicino a casa, ci concediamo una pausa creativa.
Questo tipo di riposo include anche l’arte. Ecco perché è importante trasformare il proprio luogo di lavorio in uno spazio di ispirazione, decorandolo con foto delle proprie opere preferite. Non si possono passare 40 ore alla settimana a guardare solo il caos e il disordine, aspettandosi che nuove idee emergano dal nulla.
Riposo emotivo
Quanti di noi hanno il ruolo dell’amico sempre presente e pronto a dire di sì e ad accorrere al momento del bisogno?
Se siamo quel tipo di persona, più di chiunque altro abbiamo bisogno di un riposo emotivo regolare: vale a dire tempo e spazio per esprimere i propri sentimenti liberamente, senza temere il giudizio. Il rilassamento emotivo richiede il coraggio di esprimersi e di ammettere di non stare bene, di tanto in tanto, anziché essere sempre pronti a sostenere gli altri facendo finta di nulla.
Riposo sociale
Spesso associato al bisogno di riposo emotivo c’è anche quello di ritagliarsi un po’ di riposo sociale. Questo capita quando non siamo in grado di distinguere tra le relazioni che ci animano da quelle che ci svuotano da ogni energia. Per ottenere un rilassamento sociale di qualità è sufficiente circondarsi di persone positive, sempre pronte a fornire il loro supporto.
Riposo spirituale
Il riposo spirituale è la capacità di connettersi con qualcosa al di fuori del fisico e del mentale, imparando a provare un profondo senso di appartenenza, di amore e di accettazione. In questo contesto è utile, ad esempio, praticare la meditazione o la preghiera. In alternativa, è possibile fornire un aiuto volontario alla comunità.
Solo tenendo conto di tutti questi aspetti e attuandoli ci si potrà davvero sentire riposati e in equilibrio. In caso contrario, si avrà sempre la sensazione che manchi qualcosa.
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Articolo di generazionebio.com
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