Dai dieci comandamenti, si possono evincere delle importanti regole di base per gestire al meglio la propria vita.
Prima regola
Dio non ha creato l’uomo affinché soffrisse. Una creazione di Dio dovrebbe godersi la vita, amare e creare. Bisogna lamentarsi di meno della vita e ricordare sempre che ci sono persone che vivono molto peggio di noi.
Seconda regola
Ogni persona è giunta su questa Terra per un motivo: deve manifestare la sua divinità e in qualche modo migliorare il mondo che lo circonda. Dio dà all’uomo talenti, forza e capacità. Il dono di Dio dovrebbe essere usato per migliorare il mondo circostante e per aiutare coloro che ne hanno bisogno.
Terza regola
Cerca di riempire la tua vita e quella dei tuoi cari con amore: questo attirerà circostante favorevoli e benessere finanziario. Al contrario, l’aggressività si manifesterà in un deterioramento permanente della qualità della vita.
Quarta regola
Niente nella vita è accidentale. Con i nostri pensieri, parole e azioni formiamo la nostra realtà presente e il nostro futuro. Divertirsi o soffrire dipende sempre e solo da noi.
Quinta regola
Questa regola è direttamente correlata alla precedente. I pensieri danno forma agli eventi. Impara a pensare positivamente e creerai una realtà che ti piace. Al contrario, la rabbia, la gelosia, l’orgoglio e l’irritabilità portano al fallimento,
Sesta regola
Qualsiasi circostanza tu debba affrontare, mantieni sempre la calma e un atteggiamento positivo. Credi nella tua forza e nell’aiuto divino. Affidati con fiducia.
Settima regola
Prova ad ascoltare la voce di Dio: fai semplicemente la domanda a cui vuoi dare una risposta e ascolta la voce che arriva dal tuo subconscio.
Ottava regola
Ogni persona può essere salvata con l’aiuto divino, perché c’è divinità in ognuno di noi. Basta trovarlo in se stessi per poi manifestarlo nell’ambiente circostante.
Nona regola
Il piano divino ci ama e ci protegge. Per questo si dice “Cerca e troverai, bussa e ti sarà aperto”. Tuttavia, bisogna ricordare che ci viene dato sempre e solo ciò di cui abbiamo bisogno in un dato momento.
Decima regola
Una delle leggi divine di base è quella del simile. Se non ami te stesso, nemmeno le altre persone lo faranno. Inoltre, il modo in cui ci relazioniamo agli altri è lo stesso con cui gli altri lo faranno con noi.
Undicesima regola
La causa di un problema non va mai riferita a terzi, ma a se stessi. Sono le informazioni distruttive che avvelenano la nostra vita e ci impediscono di essere felici.
Dodicesima regola
Tutto è già dentro di noi: potere, gloria, onore e denaro. La sfida è rilasciare tutti i vantaggi nella realtà circostante.
Tredicesima regola
Mai dividere le persone in buone e cattive. Ognuno di noi è quel che è. Se il tuo collega sembra cattivo, probabilmente è perché è insoddisfatto di qualcosa. Se non vuoi essere giudicato, non giudicare.
Quattordicesima regola
“Conosci te stesso” è una regola esoterica da applicare sempre nella realtà circostante. La conoscenza di sé è un processo che permette di scoprire abilità e talenti in se stessi e la loro applicazione pratica nel mondo esterno.
Quindicesima regola
Per Dio non esistono concetti come la colpa o la punizione, ma permette a tutti di fare un errore e di correggerlo, allo scopo di imparare una lezione utile. Ogni difficoltà arriva sempre quando la sappiamo affrontare. Il modo migliore di correggere gli errori è amare se stessi e chi abbiamo vicino.
L’Universo o, se si preferisce, Dio fanno di tutto per renderci felici. Chi afferma il contrario cerca solo di manipolarci.
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Articolo di generazionebio.com
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