Le 12 Notti Sante intercorrono tra il Natale e l’Epifania. Grazie a ognuna di esse è possibile piantare un seme che germoglierà l’anno a venire.
Prendi il quaderno che hai riservato a questa esperienza, rifletti su ciò che segue e rivedi ciò che ti è accaduto in questa giornata sulla base di questa prospettiva.
Notte Santa 8 – 31 Dicembre / 1 Gennaio
Leone – Agosto
La croce sull’elsa della spada. Sacrificio. L’uomo con la Spada del potere di Cristo non può ferire, parla la lingua della verità. E’ la notte della paura e dell’orrore.
Il Mistero
Un cavaliere con la lancia della volontà e la spada della conoscenza ha accanto a sé un cane, come simbolo di obbedienza. Dietro di lui ci sono la morte e il diavolo.
Ad un certo livello di conoscenza, un errore o una mossa sbagliata possono portare rapidamente alla perdizione. La vittoria si ottiene con la pienezza della divinità, con una coscienza di responsabilità e una lealtà incrollabile verso i compiti che ci attendono nella vita.
Ottava contemplazione
Nell’ottava notte santa ci troviamo a cavallo tra due tempi, mentre si transita verso il nuovo anno. Deve esserci una crocifissione. Tutto ciò che è servito alla nostra crescita durante l’anno passato ora deve essere crocifisso, deve morire. Quali sarebbero state le conseguenze, se Gesù non fosse stato crocifisso?
Tutti i nostri preziosi pensieri, sentimenti e azioni che ci hanno portato così lontano, possono essere messi a riposo. Quando oltrepassiamo la soglia del nuovo anno possiamo elevarli a un nuovo livello. Quando sacrifichiamo tutto ciò che è prezioso nella nostra anima, che ci è servito durante tutto l’anno, possiamo metterlo al servizio degli altri. La profondità del sentimento che abbiamo provato per la verità spirituale può diventare compassione per la sfortuna altrui. Non un semplice dispiacere, ma una vera esperienza del dolore schiacciante che provano.
I nuovi pensieri che sono scaturiti dall’anima, compresi nella loro verità spirituale aprono ora la strada una nuova ispirazione. Anche se quella verità spirituale per noi era come oro, bisogna allentare la presa. Ogni verità spirituale non è nostra, ma appartiene all’universo. Se la lasciamo andare, essa tornerà quando ne avremo bisogno. Se invece ci aggrappiamo, potremmo non essere in grado di trovarla al momento giusto.
Questo vale anche per le nuove azioni che siamo stati orgogliosi di mettere in atto durante l’anno crocifisso. Aggrapparsi a loro con orgoglio è da egoisti. Attraverso la nostra volontà riveliamo chi è davvero l’Io Sono; permettiamo agli altri di conoscerci e conosciamo loro.
Provare a conoscere gli altri senza rivelare nulla di noi stessi è distruttivo per tutti. Mentre facciamo il passo successivo, siamo rassicurati dalla presenza di Cristo Gesù, che lo ha fatto prima di noi.
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Articolo di generazionebio.com
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Foto di Willgard Krause da Pixabay
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