Che la fede possa muovere le montagne è un detto che si sente in tutto il mondo.
Pochi sanno che anche il timore ha il medesimo potere.
Timore e fede sono due facce della stessa medaglia. Due forze opposte.
Il timore è la forza negativa e la fede è la forza positiva.
Il timore si può anche considerare come fiducia nel male. Vale a dire la convinzione che succederà qualcosa di brutto.
La fede è invece la convinzione che succederà qualcosa di bello, che una situazione difficile si chiuderà con un lieto fine.
Perché il timore è potente tanto quanto la fede? Perché i nostri pensieri si manifestano nella realtà, tutto ciò che si teme viene attratto e, alla fine, si verifica.
Da qui quella sensazione di preveggenza, quel “me lo sentivo che sarebbe andata così”, quel presentimento che si realizza di avere avuto solo dopo l’avvenimento.
Più che di chiaroveggenza, spesso si tratta di realtà che ha preso forma grazie ai pensieri di paura. Un po’ come se quei pensieri esasperati si fossero realizzati.
La speranza è fede.
Tutto ciò che chiedi in preghiera, credendoci, lo riceverai
Queste le parole di San Matteo.
È dunque tutta una questione di fede, o di convinzione che tutto ciò che accade è bene. Questo tipo di convinzione deriva dalla conoscenza. Senza conoscenza è impossibile avere fede ed è più facile cadere nella rete della paura.
Se una persona vive in provincia e non è mai stata nel capoluogo, il giorno che decide di andarci deve scegliere se utilizzare l’auto, il treno o l’aereo. La scelta avverrà sulla base delle informazioni in suo possesso, rispetto alla distanza e ai tempi di percorrenza, senza timore alcuno. Se al posto di questa persona vi fosse un selvaggio, che non ha la minima idea di tutto ciò, sarebbe difficile per lui avere fiducia anche solo nella possibilità di raggiungere la meta. Figuriamoci il come e il quando.
Allo stesso modo, chi ignora i principi della Creazione è più facile che si trovi a temere il male e che non sappia ampliare la sua fede.
La fede è convinzione, è sicurezza.
Quando si desidera qualcosa, se si teme di non ottenerla non arriverà.
Affinché un desiderio si manifesti, occorre esprimerlo come se fosse una formula magica, chiedendo che arrivi per la suprema armonia del mondo intero e d’accordo con la volontà superiore.
Poi ci vuole pazienza.
Più si attende e si spera con tranquillità, più rapidamente si manifesteranno i risultati. Impazienza, tensione e resistenza non faranno che produrre effetti opposti.
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Articolo di generazionebio.com
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