Nessuno vuole davvero essere libero, perché la libertà genera responsabilità.
Questo è il pensiero che esprimeva Osho.
A parole tutti vogliamo la libertà, ma nessuno sa davvero essere libero e nessuno lo vuole essere veramente in modo totale.
Perché la libertà non arriva da sola.
Arriva insieme a una presa di consapevolezza e di responsabilità verso se stessi.
E’ più facile dipendere da qualcosa o da qualcuno, perché così si cede quella responsabilità a terzi.
Si lascia che siano gli altri a scegliere per noi. Non importa chi: i genitori, il coniuge, la società, le istituzioni, la politica.
Si parla tanto di libertà, ma la nostra vita la viviamo immersi nella bugia. Ma anche nella schiavitù. Essere schiavi di qualcosa o di qualcuno ci libera da qualsiasi responsabilità.
Quell’immensa consapevolezza che la vita è solo ed esclusivamente nelle nostre mani; che nostre sono le scelte; che nostro è il libero arbitrio.
Per essere davvero liberi, occorre accettare di prendersi una immensa responsabilità. Qualcosa che in nessun modo si può trasferire ad altri, se la libertà personale è l’obiettivo principale della nostra vita.
In caso contrario, la prospettiva di vita è quella di sopravvivere soggiogati, illusi da un senso di emancipazione fasulla, che ci tiene relegati con manette invisibili ma inossidabili.
E’ il tempo della presa di coscienza.
E’ il tempo della presa di responsabilità.
E’ tempo di spezzare le catene.
Di prendere finalmente il volo.
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Articolo di generazionebio.com
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