Stiamo vivendo tempi che non hanno precedenti: la nostra vita non è mai stata così surreale e tutto sembra andare in pezzi.
C’è chi ha perso il lavoro, chi ha visto diminuire di tanto gli introiti. Il distanziamento personale richiesto fa sì che si vedano di meno familiari e amici.
Nulla sembra bello.
Non bisogna però mai dimenticare che nella natura stessa dell’oscurità vi è la presenza della luce. Se tutto va a pezzi, ci sono alcune cose da ricordare che aiutano a ritornare alla realtà. Non si tratta di positività dozzinale, ma di verità che stimolano una riflessione e a cui dovremmo attingere ogni volta che l difficoltà sembrano troppe da gestire.
Il dolore è temporaneo
Tutti abbiamo passato un periodo difficile nella vita. Non esistono esistenze perfette e facili. Avendo, quindi, già affrontato alcune avversità in passato, sappiamo bene quanto il dolore sia temporaneo.
Quando tutto cade a pezzi, arrendersi e presumere che le cose vadano sempre così è deleterio. E’ vero che in questo tempo oscuro sembra che non ci siano più punti fermi. Eppure, tutti è ciclico e destinato a finire.
Quante volte, anche in passato, abbiamo pensato che tutto fosse perduto e invece non è stato così? Quando ci troviamo dentro una spirale di dolore, ricordiamolo sempre: esso non durerà per sempre.
Preoccuparsi non risolve nulla
Preoccuparsi di continuo fa malissimo alla salute. E’ stato dimostrato che questo atteggiamento aumenta il rischio di ammalarsi di patologie varie. Anche il sistema immunitario ne risente e, soprattutto in momenti come questi, dove è importante mantenersi sani, la preoccupazione va gestita e allontanata.
Occorre liberare la mente dalla paura e concentrarsi su cosa è possibile fare per trovare una soluzione, oppure per aiutare chi è più in difficoltà. Non è restando a casa con le mani in mano che si stimola una risoluzione.
Senza i tempi duri, non si apprezzano quelli belli
E’ proprio in questo momento che, più che mai, è necessario concentrarsi su tutto ciò che di bello c’è al mondo. Manifestando gratitudine anche per i più piccoli momenti di gioia.
Se tutto andasse sempre bene, sarebbe difficile apprezzare la vita per quella che é: si finirebbe per dare tutto per scontato. Quando tutto sembra crollare, essere grati per ciò che ancora si ha è la prima cosa da fare. Poi tornerà anche ciò che non vediamo l’ora di riavere.
Chi va piano, va sano e va lontano
Quando le cose vanno male, si prendono il tempo necessario affinché siano risolte nel migliore dei modi. Quando si vivono determinate circostanze in prima persona, il processo sembra lento e senza fine. L’istinto vorrebbe che tutto si aggiustasse il più velocemente possibile. Ma le cose non stanno così. Forzare le cose non può che peggiorarle. Per questo motivo è importante imparare a praticare la pazienza. E’ un’abilità ormai dimenticata, ma è una vera e propria maestra di vita.
La gentilezza non ha prezzo
Quando le cose cadono a pezzi, una cosa che rimane è la gentilezza. Se però ci impegniamo ad essere gentili con il prossimo, questo atteggiamento ci dà forza e, nella lontananza, ci avvicina. La gentilezza può fare più che mai la differenza. Quanto può costare salutare chi incontriamo per strada? Assolutamente nulla. Ecco perché approfittarne. Queste piccole interazioni cambiano la giornata. Più siamo gentili con gli altri, più impariamo ad esserlo con noi stessi, dando una bella scossa all’autostima.
Le sfide aiutano a crescere
I periodi duri ci insegnano cose senza i quali non avremmo avuto alcuna opportunità di imparare. Se passiamo tutta la vita a divertirci, impariamo poco o nulla. Si dice che si cresce attraverso le esperienze di vita. Ogni periodo complicato presenta l’opportunità di trasformarsi e di ritrovarsi, alla fine di tutto, a volteggiare come farfalle: con un nuovo involucro, una nuova mentalità e un nuovo spirito.
Davvero sta cadendo tutto a pezzi?
Se poi ci soffermiamo a riflettere un po’: davvero sta crollando tutto? O forse sono solo i pensieri disperati che rendono fuorviante la prospettiva? E se imparassimo a gestirli e a non identificarci con essi, quante cose cambierebbero? Quanto la nostra vita migliorerebbe?
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Articolo di generazionebio.com
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