Oggi molte coppie stanno cercando, spesso a fatica, di trovare la ricetta giusta per la felicità familiare. Questo concetto non è però assoluto, perché ogni persona ha valori e peculiarità psicologiche ed emotive proprie.
Per questa ragione, sono stati identificati diversi modelli di felicità familiare.
Primo modello
Questo modello prende forma durante l’infanzia: è in giovane età che inizia a formarsi la psicologia umana. Il bambino ogni giorno osserva il comportamento dei suoi genitori e registra tutto. In futuro, proietterà ciò che ha visto e immagazzinato sul suo rapporto con il partner.
Secondo modello
Questo è il modello che prende forma quando il bambino cresce e comincia a osservare i suoi genitori, ma anche le altre famiglie intorno. Uno sguardo va anche agli eroi del suo film o telefilm preferito. Questo è il modello ideale: la rappresentazione del tipo di famiglia che si vorrebbe avere. Quanto questa immagine sarà forte dipende dalle relazioni positive nella propria famiglia.
Questo spiega anche perché le nuove generazioni ripetono gli errori di quella precedente: figli di divorziati, ci si abitua a fare affidamento solo su se stessi, incapaci di intavolare rapporti sani.
Modelli che si intrecciano
Quando si mette su famiglia, i modelli di ciascun partner si mescolano: ognuno di loro ha un’idea diversa della famiglia ideale. Possono nascere le prime contraddizioni a proposito degli articoli di casa da acquistare o su come riporli. Ognuno dei partner, inconsapevolmente, tende a ricreare la famiglia ideale che ha osservato nell’infanzia e nella prima adolescenza.
Se poi interferiscono anche parenti e amici, le cose si complicano, perché, oltre a sostenere uno dei due, tendono a proiettare il loro modello ideale di famiglia. Inizia allora il caos, dove tutti cercano di dimostrare di avere ragione, ma tutto va a rotoli.
La ricetta per la felicità in famiglia
Ciò che va realizzato è che non esiste la famiglia ideale. Ognuno dovrà creare la propria ricetta per la felicità e l’armonia familiare, facendo incontrare in modo bilanciato i modelli appresi. Occorre avere fiducia nei propri sentimenti e tutto funzionerà bene.
La prima cosa da fare è proteggere la propria famiglia dalle interferenze esterne. Ogni problema dovrebbe essere risolto dai membri del nucleo famigliare, non da altri. Le responsabilità vanno equamente suddivise, così come i compiti.
Questo non vale solo quando si tratta delle mansioni di casa, ma anche in relazione all’educazione dei figli. Ciascun genitore può impegnarsi a far emergere alcuni tratti caratteriali del bambino. Mai bisogna litigare davanti ai figli, se lo scopo è che anch’essi creino una famiglia ideale in futuro.
Sentimenti ed emozioni andrebbero sempre condivise con il partner e discusse. Spiegandosi e venendosi sempre incontro, si crea un nido di felicità.
Ciò che conta è evitare di prendere esempio dagli altri per costruire una famiglia che segue principi altrui. Bisogna solo ascoltare i propri sentimenti, essere genuini e aperti di cuore, disponibili all’ascolto e al mutuo aiuto e la ricetta per una famiglia felice sarà pronta e servita.
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Articolo di generazionebio.com
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