La storia che segue proviene dalla tradizione cabalistica.
Molti anni fa una città fu colpita da una pandemia mortale.
Uno dei più noti kabbalisti, convocò l’Angelo della Morte e gli chiese:
“Quante persone stai per portarti via?”
L’Angelo della Morte rispose che avrebbe preso con sé 5000 persone, perché era giunto per loro il momento di andare.
Quando la peste finì, i morti in città risultarono 20.000.
Il kabbalista convocò nuovamente l’Angelo della Morte, accusandolo di avergli mentito.
Questi, rispose:
“Non ho raccontato nessuna bugia. Io ne ho presi solo 5000, ma gli altri sono stati sopraffatti dalla paura e dal panico. Questi sentimenti hanno creato un’apertura che ha fatto entrare nella loro vita la malattia. E per questo se ne sono andati”.
La paura può diventare una profezia che si autoavvera.
Quella in cui stiamo vivendo è un’epoca oscura ed è necessario prendere ogni precauzione per combattere il caos, ma non da una posizione di paura. Occorre proteggersi rimanendo fermi nella propria condizione di positività, certezza, amore e dignità per tutte le persone.
L’establishment è sotto il dominio del lato oscuro e infonde pessimismo per impostazione (e imposizione).
L’arma della paura viene usata da sempre, nella storia dell’Umanità per infliggere ogni tipo di separazione, lotta e caos tra le persone. La paura genera odio verso l’altro ed è anche questo che produce le epidemie.
L’oscurità dominante sta causando molti danni da un punto di vista emotivo, spirituale, mentale e fisico.
Stiamo pagando un prezzo altissimo. Ma ciò che è in atto possiede anche una forza potente, quella di apportare una trasformazione potente nelle persone. Può spingerci verso un luogo di rispetto reciproco. Non siamo qui per diventare saggi, intelligenti, brillanti, geniali, spirituali. Siamo qui per imparare a rispettare la dignità degli altri.
Spetta a noi come individui cambiare prospettiva, comportamento e fare un salto di consapevolezza, al fine di ribaltare la situazione.
E’ tutto nelle nostre mani e abbiamo un’occasione unica: dare vita, ognuno con i propri mezzi a un cambiamento, a un ribaltamento delle forze in atto, così che finalmente sia ristabilito l’equilibrio. Senza paura.
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Articolo di generazionebio.com
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