L’estratto puro di semi di pompelmo è un prodotto che si ottiene dai soli semi, escludendo sia la polpa che il succo di questo agrume.
L’estratto si ottiene estraendo i principi attivi dai semi di pompelmo (flavonoidi e vitamina C) e conservando la naringina, che è il flavonoide che conferisce al pompelmo il suo sapore amaro.
Affinché un prodotto sia davvero buono, deve essere privo di sostanze chimiche come triclosano, benzetonio e disinfettanti chimici, spesso utilizzati per conservarlo e che quasi mai compaiono sull’etichetta e che interagiscono con alcuni farmaci come gli anticoagulanti.
Il pompelmo stesso può interferire con l’efficacia di alcuni farmaci, tra cui le statine, gli antistaminici e gli ipertensivi. Perciò non andrebbero mai assunti contemporaneamente o durante la digestione.
Le principali proprietà dell’estratto di semi di pompelmo
Gli usi che si possono fare dell’estratto di semi di pompelmo sono numerosi: viene persino usato in cucina per pulire e disinfettare frutta e verdura. Come prevenzione e trattamento di alcune condizioni di salute si possono elencare 4 proprietà principali.
Antibiotico e antimicotico naturale
L’estratto conserva i bioflavonoidi e la vitamina C del pompelmo. La presenza dei flavonoidi, specialmente negli agrumi, aumenta la biodisponibilità e l’assorbimento di questa vitamina. Questo antiossidante aiuta in caso di raffreddore e aiuta ad assorbire meglio il ferro e a sintetizzare il collagene.
L’acido ascorbico e l’acido citrico hanno un’azione antimicrobica e battericida molto potente: sono infatti in grado di agire su 800 ceppi di batteri patogeni, sia gram-positivi che gram-negativi (tra cui stafilococco, pseudomonas, legionella, clamidi, streptococchi, helicobacter pilori, escherichia coli, ecc.); sui virus; su oltre 100 ceppi di funghi.
Al contrario degli antibiotici allopatici, l’estratto di pompelmo non compromette la flora intestinale.
Antinfiammatorio
L’estratto di semi di pompelmo ha proprietà antiossidanti che mantengono in salute l’apparato digerente e interferiscono con il metabolismo dell’infiammazione. Inoltre, calma gli effetti delle ulcere gastriche attraverso un meccanismo che coinvolge l’attività di alcuni enzimi che, combinandosi con l’acido gastrico, migliorano il flusso sanguigno in quell’area.
Quando occorre rigenerare la flora intestinale, l’estratto di semi di pompelmo è di grande aiuto perché riduce i batteri patogeni responsabili dell’infiammazione e della putrefazione nel tratto digerente. In caso di dispepsia, di sindrome dell’intestino irritabile e di colite ulcerosa ne viene spesso consigliato l’uso.
Antiossidante
Grazie all’elevato contenuto di vitamina C e di flavonoidi, l’estratto si semi di pompelmo è un potente antiossidante ed è molto importante il suo utilizzo per prevenire diverse malattie degenerative legate all’invecchiamento.
Cardiotonico
I flavonoidi hanno un effetto tonificante sul cuore, stimolano il muscolo cardiaco e migliorano la circolazione. Hanno anche proprietà antitrombotiche: abbassano infatti i livelli di colesterolo LDL nel sangue, impedendone l’accumulo nelle arterie. I flavonoidi inibiscono anche l’aggregazione piastrinica e riducono il rischio di trombosi coronarica e infarto miocardico.
Come si utilizza l’estratto di semi di pompelmo
In generale si consiglia di assumerlo per un periodo che va dalle 2 alle 4 settimane. La dose ideale è di 15 – 20 gocce, tre volte al giorno ai pasti.
Questo estratto è valido anche per uso cutaneo (combatte la forfora, velocizza la guarigione delle ferite): per cui si consiglia di diluire 4 o 5 gocce in acqua, gel o shampoo.
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Articolo di generazionebio.com
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