Li abbiamo vissuti tutti quei periodi neri in cui tutto sembra andare storto e la sensazione è quella di essere perseguitati da una nuvola nera che fa costantemente piovere su di noi.
Sembra di stare dentro un circolo vizioso che, in effetti, è possibile spezzare.
Ogni problema che affrontiamo è il frutto dei nostri pensieri e delle nostre paure. Se i pensieri negativi sono in eccesso, non sarà facile uscire da questa situazione di crisi.
Perché arrivano i periodi neri
Ci sono persone estremamente felici, che non sembrano conoscere dolore. Poi arriva un bel giorno e capita qualcosa, all’improvviso. Ogni progetto sfuma. Può trattarsi del lavoro, così come di una relazione che di colpo si tronca.
A seguito di tutto questo possono succedere due cose: o si affrontano le difficoltà, consapevoli che la vita va avanti, oppure si diventa una calamita per i problemi, attirando solo eventi negativi.
Quello che spesso si ignora è che chi affronta problemi costantemente se li sta a tutti gli effetti creando. Derivano dai pensieri e dall’energia negativi.
E’ importante avere consapevolezza di questo, allo scopo di smettere di crogiolarsi nel dolore. Occorre prendere la situazione tra le mani e capire che tutto dipende sempre da noi.
Cosa fare per riconquistare la felicità dopo una scia di fallimenti
Sbarazzarsi dell’ansia e del risentimento
Questi due sentimenti sono molto forti e hanno una carica negativa potente, che intrappola le persone in un vortice di problemi. Bisogna sbarazzarsene. Inutile prendersela con il mondo e fare le vittime: non è così che tutto tornerà alla normalità. Risentimento e ansia bloccano l’energia e non aiutano a riprendere il controllo della propria vita, perché ancorano alla negatività.
Uscire da un ambiente tossico
Spesso sono le persone che si hanno intorno la fonte dei problemi, indirettamente. Bisogna analizzare la propria vita e individuare chi ci sottrae energia, magari facendoci sentire costantemente in colpa o bloccati nella vergogna. Una volta identificati, meglio attivarsi per sbarazzarsene.
Cambiare atteggiamento
Per liberarsi dal vortice della negatività, spesso capita di fuggire. Si cambia lavoro, si cambia città, si cerca un nuovo hobby, si frequentano nuovi ambienti. Se però non si cambia il nostro atteggiamento, non si andrà mai alla radice del problema. Occorre lavorare sulla mentalità, sull’approccio alla vita.
Ogni tanto fa bene iniziare ad operare prima all’esterno, per poi arrivare all’interno. Quando ci troviamo dentro a una scia nera di eventi e di fallimenti, proviamo a smuovere l’energia fuori. Iniziamo dalla casa. Puliamo, purifichiamo, buttiamo il superfluo, cambiamo la disposizione dei mobili. In questo modo, si rimuovono i ristagni e i disturbi. Il livello di energia cresce e le nubi si diradano.
Ma ricordiamoci che questo sarà solo l’inizio. Poi la pulizia va fatta dentro, per rilasciare i sentimenti negativi che alimentano l’escalation di situazioni ostiche per la nostra vita.
ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE UFFICIALE SU TELEGRAM PER RICEVERE E LEGGERE RAPIDAMENTE TUTTI I NUOVI ARTICOLI
Articolo di generazionebio.com
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto di Freepik
Copyright – Se non diversamente specificato, tutti i contenuti di questo sito sono © GenerazioneBio.com/Tutti i diritti riservati – I dettagli per l’utilizzo di materiali di questo sito si possono trovare nelle Note Legali.