Leggete un libro!
Siamo ancora per qualche tempo indefinito in casa, tra abitudini che conosciamo e altre nuove appena acquisite. Gli input che provengono dai media e dalle autorità a volte suonano come ordini per noi, ma alcuni, al contrario, vibrano come consigli, suggerimenti ed accettabili inviti.
Leggete un libro
Azione mai imperativa perché il verbo leggere non regge questo tempo verbale, a dire del buon Pennac – è uno di questi e riuscire ad assecondare questo invito è davvero un cambiamento rivoluzionario. Non è un semplice riempitivo del tempo percepito lento e vuoto di pomeriggi o serate monotone. Non è neppure l’impresa di un viaggio artefatto e magico intrapreso da una postazione comoda, consueta e tutta nostra. Piuttosto consiste nel permettere al nostro cervello di crescere, di aumentare le sue abilità plastiche nel qui ed ora e lungo un lasso temporale che si protrae fino a molti anni (6 e più) dopo la lettura specifica di un testo, quindi anche in assenza del libro in sé.
Gregory Berns, neuroscienziato nella sua ricerca dettagliata e specialistica condotta nel 2013 sulla fisiologia della lettura in questa prospettiva temporale, ha definito questo effetto prolungato nel tempo “un’attività ombra”. Vale a dire che la stimolazione neurobiologica a cui la lettura di un libro (anche non scelto secondo i propri gusti) sottopone il cervello, lascia tracce costanti rinvenibili anche anni dopo fino a che non si diventa lettori abituali inseriti in un ciclo di apprendimento che dura tutto l’arco della vita.
La ricerca di Berns ha evidenziato che la connettività del lobo temporale sinistro (zona del cervello associata al linguaggio) cresce sotto l’effetto della lettura silenziosa. Tale aumento si riflette nel solco centrale del cervello, luogo fisico che separa la corteccia motoria e quella sensitiva. È chiaro che la concentrazione sugli avvenimenti, la trama seguita punto punto ed i movimenti nati dall’emotività vissuta durante la lettura, inducono il lettore a calarsi catarticamente nelle azioni a cui il cervello risponde “come se” le azioni avvenissero realmente. La conseguenza di tutto ciò è la creazione di un’impronta indelebile che porta la plasticità neuronale ad attivarsi e a modificare la biologia del nostro cervello.
Stimolazione istantanea del sistema sensoriale, sperimentazione di allucinazioni uditive o visive, connessione emotiva con i personaggi e con gli eventi del libro nel momento in cui il “mondo reale” si dissipa alla nostra percezione, perdita totale di sé nel libro che neutralizza i bisogni primari di fame e sete, preminenza del sentimento melanconico in prossimità della conclusione del libro.
Ecco gli effetti dell’immedesimazione con la trama del libro. La lettura non può essere considerata, quindi, come un viaggio magico e infantile ( con immenso rispetto verso il mondo dei piccoli lettori i quali vivono lo stesso processo di arborizzazione sinaptica ma in senso embrionale e propedeutico).
In soccorso alla positività della lettura di un buon libro, si aggiunga che i miliardi di neuroni presenti nel cervello producono segnali elettrici che, combinati tra loro, danno vita ad oscillazioni note come onde cerebrali (Onde Delta,Theta, Alpha, Beta e Gamma).
Come ci ricorda Monica Vadi in un articolo dedicato (clicca qui):
le onde cerebrali Gamma fanno parte del range di frequenza … più veloce e con la minima ampiezza … associata ad una sensazione di benedizione, come affermano le persone esperte in meditazione, come i monaci. Inoltre, corrisponde ad un picco di concentrazione e a livelli estremamente elevati di funzionalità cognitiva.
È una frequenza attiva nella visualizzazione capacità esistente in ognuno di noi, ma di cui pochi hanno consapevolezza e che si impegnino ad usarla. La visualizzazione attiene anche gli effetti immaginifici destati dalla lettura e dell’immedesimazione in un libro. È una frequenza della nostra attività mentale e cerebrale che porta validi ed edificanti benefici associati a stati elevati di auto-consapevolezza, capacità di accesso a intuizioni e abilità psichiche così come ad esperienze extracorporee.
Le persone con elevata attività gamma sono naturalmente più felici, più calme e in pace
Bene! Leggete un libro, magari tra quelli che vi destano interesse maggiore, e non sarete trasportati solo verso altri mondi, ma diventerete migliori e più potenti cognitivamente. Quindi l’invito alla lettura di un libro è un atto rivoluzionario da prendere in seria considerazione in tempi di resurrezione.
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Articolo di Marzia Colace per generazionebio.com
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