È accaduto a tutti anche più di una volta nella vita di svegliarsi la mattina, andare in bagno, lavarsi i denti e, al momento del risciacquo, trovare tracce di sangue nel lavello.
Niente paura, si tratta sicuramente di gengive infiammate: un disturbo fastidioso (spesso accompagnato anche da alitosi, gonfiore e/o dolore) e, purtroppo, molto comune che, tra l’altro, se non viene trattato bene può peggiorare causando recessione gengivale, piorrea, ecc.
Oltre a determinati comportamenti da tenere bene a mente (soprattutto nella cura dell’igiene orale), quali:
- lavare i denti dopo i pasti (almeno 3 volte al giorno) per evitare la permanenza di residui alimentari e la conseguente eccessiva prolificazione batterica;
- utilizzare uno spazzolino a setole morbide (e spazzolare per almeno 2 minuti ma non troppo energicamente) per evitare di irritare ancor di più le gengive;
- utilizzare un idropulsore a bassa intensità al posto del filo interdentale, sempre per evitare un maggiore irritamento delle gengive;
- utilizzare dentifrici di alta qualità che sono più delicati e quindi non aggrediscono le mucose (di seguito le alternative naturali);
- utilizzare anche, per una pulizia ancora più profonda, un pulisci-lingua e un collutorio preferibilmente ad azione antisettica e disinfettante per alleviare il dolore (di seguito le alternative naturali);
- sottoporsi a una pulizia professionale almeno ogni 6-12 mesi (così da rimuovere più placca e tartaro);
- evitare il consumo/ contatto con sostanze irritanti e/o tossiche (tra cui anche le sigarette e le bevande alcoliche);
- non grattare e graffiare le gengive (anche rosicchiando penne, matite e/o unghie);
esistono anche specifici rimedi naturali (legati all’alimentazione e non solo) utili sia a prevenire che a curare l’infiammazione gengivale.
Innanzitutto, in questo caso è utilissimo seguire una dieta ricca di vitamine (soprattutto la vitamina C e la vitamina E, con poteri antiossidanti) e fermenti lattici vivi o probiotici. Dunque, è consigliabile mangiare spesso sia frutta e verdure fresche e di stagione sia, ad esempio, gli yogurt (per rinforzare le difese immunitarie). Evitare, invece, per lo più, i cibi troppo pesanti o croccanti, e gli alimenti/le bevande con molti zuccheri.
Inoltre, molto efficaci contro la gengivite risultano essere:
- gli oli essenziali ad azione disinfettante, come gli oli di salvia, di menta o di chiodi di garofano (da diluire opportunamente per risciacqui);
- l’olio di cocco, utilizzato per raccogliere tutte le tossine e i batteri presenti non solo nella bocca ma anche nell’intero organismo sia a solo facendolo passare accuratamente tra denti, gengive e lingua (tecnica dell’oil pulling, di tradizione ayurvedica) sia combinato con il bicarbonato di sodio creando una specie di dentifricio con cui spazzolare i denti un paio di volte a settimana;
- l’aloe vera, una pianta nota da tempo per le sue proprietà antinfiammatorie e curative e, per questo, utilizzata anche nei dentifrici o sotto forma di gel (quest’ultimo, però, andrà applicato mediante un massaggio alle gengive con i polpastrelli – che va a stimolare anche positivamente i tessuti, migliorando la circolazione e l’ossigenazione – e lascialo agire per 30 minuti prima di sciacquare;
- la curcuma – una spezia molto utilizzata e, di conseguenza, quasi sicuramente presente in ogni casa –, può essere diluita in un goccio di acqua per creare un composto antinfiammatorio da applicare, anch’essa come la precedente, direttamente sulle gengive e lasciare agire per 5 minuti prima del risciacquo con acqua tiepida;
- gli estratti di mirtillo e tè verde (con proprietà astringenti), o ancora di betulla, equiseto e calendula (con proprietà, rispettivamente, antinfiammatorie, emostatiche e cicatrizzante/lenitiva);
- gli infusi di camomilla (da preparare facilmente grazie alle pratiche bustine) o di malva (dalla preparazione solo leggermente più complessa: andrà filtrata l’acqua bollente nella quale sono stati immersi in precedenza 2-3 cucchiaini di malva essiccata e tritata per tazza) – entrambi da utilizzare, una volta raffreddati, per effettuare sciacqui un paio di volte al giorno fino al miglioramento dei sintomi;
- la tintura di mirra (abbinabile a quella di echinacea), dopo averla acquistata direttamente in erboristeria basterà versarne qualche goccia in acqua tiepida per fare gli sciacqui (come se fosse un collutorio);
- l’acqua (calda) e il sale, basterà mescolarli insieme ed effettuare gli sciacqui per ottenere un rimedio super-casalingo che grazie all’azione dei minerali non solo riduce infiammazione e dolore ma previene anche le infezioni;
- il succo di limone, puro o diluito con acqua, utilizzabile sempre per gli sciacqui (metodo un po’ doloroso ma valido).
Sicuramente le gengive infiammate trarranno grandi benefici da tutti questi suggerimenti, se messi in atto, e perderanno il loro caratteristico colore rosso fuoco per tornare pian piano alla loro colorazione normale, ossia il rosa.
Tuttavia, se il problema persiste a lungo nel tempo bisognerà richiedere il parere del proprio dentista di fiducia, il quale in seguito a una visita accurata consiglierà, e prescriverà se necessario, eventuali cure farmacologiche (integrazioni alimentari, FANS, disinfettanti-antibatterici, corticosteroidi o anestetici topici).
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Articolo di generazionebio.com
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