Ogni emozione è rappresentata da una determinata energia. Quest’ultima può portare con sé una carica positiva e una carica negativa. Quando queste cariche sono in equilibrio, si parla di armonia.
L’uomo è un essere vivente assai sensibile alle emozioni e quando una di queste è presente per troppo tempo, può causare degli scompensi. Qualsiasi eccesso può farlo.
Un’emozione particolarmente negativa, ad esempio, può provocare un indebolimento dell’energia del fegato, cosa che ostacolerà la funzione di depurazione dell’organismo da parte dell’organo.
Eppure anche le emozioni negative sono indispensabili: vivere felici è meraviglioso, ma non possiamo rimanere a lungo in quello stato. E’ la legge dell’universo. Tutto deve muoversi costantemente, deve scorrere e mutare.
Anche il mondo cambia di continuo e, insieme ad esso, deve farlo l’uomo. E’ attraverso questi cambiamenti che si cresce, che si impara a conoscere meglio la vita e se stessi.
Il fegato, in particolare, è un organo di “conservazione”, che fa coppia con la cistifellea. Il compito del fegato è di accumulare e fornire agli organi sangue ed energia. Secondo la medicina cinese, il fegato controlla gli occhi, la vista, il tono dei muscoli, i legamenti e le unghie. Non solo, perché, ad un livello più profondo, si occupa dell’equilibrio delle emozioni.
Il fegato si indebolisce se sottoposto a pressione eccessiva. Alcune nevrosi si sviluppano perché l’individuo da bambino ha subito troppa pressione: a scuola, nelle attività collaterali e a causa delle pretese esagerate dei genitori.
Il fegato ama il relax e la libertà. Gli piace sognare ed è proprio lui a definire la nostra visione della vita.
Se il fegato è sotto pressione, l’uomo reagirà con emozioni conseguenti, come rabbia, fastidio e irritazione. L’individuo si sentirà come se qualcuno stesse invadendo il suo spazio personale, mettendo in pericolo la sua felicità. Questo porterà a una diminuzione della creatività e della capacità di risolvere i problemi della vita.
Ogni organo ha un apertura verso l’esterno: nel caso del fegato, queste finestre sono gli occhi. Se attraverso gli occhi impariamo a contemplare la bellezza, plachiamo di conseguenza anche il fegato e il sistema nervoso.
Il fegato va sempre coccolato con del cibo adatto e soprattutto con dei pasti consumati in orari adeguati. Se si mangia troppo tardi la sera, questo organo non riuscirà a metabolizzare correttamente i nutrienti e a distribuirli, dando come risultato una notte di mancato riposo e una costante stanchezza presente per tutto il giorno successivo.
Una buona alimentazione consente anche di nutrire, sempre attraverso il fegato, i tendini e i muscoli, che riceveranno il corretto apporto di sangue. Molti disturbi agli occhi derivano da una debolezza del fegato, che andrebbe indagata al fine di trovare una soluzione che non si limiti a una correzione ottica.
Il fegato è come un sacro regno: le emozioni lo abitano e lo nutrono. Sta a noi onorarlo e trattarlo con l’eleganza e il rispetto che merita un prezioso reame. Lo scopo è chiaro: vivere una vita ben bilanciata, sotto ogni aspetto.
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Articolo di generazionebio.com
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