Il viaggio può rappresentare uno stato di coscienza unico, nel quale si entra attraverso una meditazione guidata, da compiere insieme a esercizi di respirazione. Questo consente di rivisitare il passato e guarire eventi che non sono stati ancora totalmente rielaborati.
Nel mondo inferiore esistono vari stadi in cui è possibile entrare. Primo tra tutti il cosiddetto Eden Primordiale, dove alcune parti dell’anima perduta sono rimaste in grazie e innocenza. Recuperare queste parti di anima perdute aiuta a ritrovare la chiarezza e lo splendore originale dell’anima stessa.
Il mondo inferiore è però assai complesso e si può immaginarlo come diviso in 4 stanze, ognuna delle quali tiene immagazzinato un capitolo specifico della storia della nostra anima.
Compiere un viaggio attraverso queste stanze comporta la rilettura di esperienze, la revisione di ferite e di contratti animici stipulati a volte inconsapevolmente. Ma non solo, perché è possibile trovare benedizioni e doni profondamente sepolti.
Camera delle ferite
In questa prima camera, si scopre la ferita originale, quella che ha fatto fuggire parte della nostra anima e deragliare il nostro destino. Non si tratta di una relazione perduta o di una crisi personale: quello che conta è la loro origine. Potrebbe essere qualcosa accaduta da bambini, o addirittura nel grembo materno o in una vita passata. Tutti abbiamo una ferita originale, che diventa il tema ricorrente nella vita, che causa la ripetizione di una sceneggiatura di perdita, di mancanza, di tradimento, di abbandono o assenza di amore in famiglia e attraverso le generazioni.
Camera dei contratti
Qui si scoprono le promesse che l’anima ha fatto. A volte si tratta di obblighi terribili accettati ancora prima di questa reincarnazione e di cui non abbiamo alcuna memoria. Spesso sono accordi stipulati in un momento di paura o di stress dovuti alla ferita originale. In questa camera, i termini dell’accordo si possono rinegoziare, così da mettere fine alle ripetute sofferenze.
Camera delle grazie
La terza camera è quella dove si trova la parte di anima guarita, quella pronta a tornare a noi con tutta la sua forza vitale. La grazia è il carburante che ci fa muovere in avanti nella vita, che porta gioia e pace. Non basta viaggiare e scoprire la causa della nostra sofferenza, identificando la ferita originale: bisogna anche cercare la bellezza, l’armonia e i doni della nostra anima. E’ qui che si riaccende la passione per la vita.
Camera dei tesori
Scavando ancora più in profondità, si trovano i diamanti, i più grandi tesori a cui si giunge solo con uno sforzo significativo. Qui è il luogo dove chiunque abbia difficoltà a manifestare chi vuole diventare, può recuperare un dono creativo o artistico inespresso. Nel profondo dell’inconscio si possono trovare risorse che aiutano finalmente a vivere in modo pieno.
Riparare il passato e curare il futuro attraverso questo viaggio permette di perseguire il proprio destino più elevato. Una cosa praticata dagli sciamani e dalle culture native di tutto il mondo da sempre, grazie alla percezione della natura come campo vibrante e pulsante di energia.
Un viaggio del genere non va mai fatto alla leggera, perché alcune ferite che si incontrano possono risultare inquietanti e la loro scoperta può sconvolgere. Entrare nel mondo inferiore richiede una certa preparazione e la presenza, se possibile, di una guida esperta che sappia condurci e guidarci in questo spazio sacro, ricongiungendoci con la nostra anima in modo delicato ma efficace, chiedendo il permesso quando sia quando si entra che quando si esce.
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Articolo di generazionebio.com
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Foto di Gerd Altmann da Pixabay
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