Il solo atto di respirare può dare incredibili benefici per la salute: motivo per cui sempre più persone hanno familiarità con alcune tecniche di respirazione, spesso integrate nella pratica dello yoga o della meditazione.
Tra i vari metodi, possiamo incontrare anche il metodo di respirazione di Wim Hoff, una tecnica molto intensa che offre però risultati molto interessanti.
Il problema è che la maggior parte delle persone oggi respira superficialmente, ostacolando così l’ossigenazione delle cellule. Il respiro profondo, sul quale il metodo di Wim Hoff si basa, può fare la differenza.
Chi respira in modo superficiale, intatti, non è in grado di gestire lo stress, il quale avrà un impatto ancora peggiore sull’organismo, mandando in tilt la chimica del corpo. Il metodo di Wim Hoff aiuta proprio ad evitare conseguenze di questo tipo.
Attraverso la respirazione profonda si può dirottare la risposta fisiologica allo stress, producendo uno stato ipometabolico che controlla lo stato di eccitazione mentale e autonoma, così da non essere troppo influenzati dagli stimoli esterni.
La conseguenza naturale è che si riuscirà a stabilire uno stato di riposo favorevole alla rigenerazione, andando così a invertire sia l’ansia che lo stress. In sostanza, questo tipo di respirazione va a innescare nel corpo uno stato di rilassamento profondo.
Il nome di questo metodo deriva dal suo ideatore, il maratoneta Wim Hoff, celebre per i suoi tuffi nelle acque del Polo Nord e per i suoi bagni nel ghiaccio di almeno 90 minuti. Molte sono le imprese portate a termine da Hoff, come i 57 metri di nuotata sotto il ghiaccio, o la sua risalita sull’Everest in pantoalincini. Tutto questo sarebbe in grado di farlo grazie a questa tecnica unica di respirazione, che aumenta le resistenza delle persone in condizioni inospitali.
Come funziona il metodo di respirazione di Wim Hoff
Qui di seguito sono elencati i vari passaggi:
- seduti in posizione comoda, fare almeno 30 respiri veloci ma profondi, inspirando attraverso il naso ed espirando dalla bocca
- di seguito si fa un respiro profondo e si espirerà l’aria, cercando poi di rimanere per almeno 1 minuto a polmoni vuoti
- subito dopo si inspira di nuovo profondamente, si trattiene l’aria per circa 10 secondi e si espira
Per tenere il ritmo si possono seguire le linee guida proposte in questo video.
Quando si esegue questo tipo di respirazione, è importante farlo dando rilevanza al diaframma e rimanendo il più possibile nel presente, concentrandosi sulle sensazioni che dà il corpo. Di sicuro ci vuole tempo per padroneggiare questa tecnica e si suggerisce di eseguire dei cicli più brevi, quando si è alle prime armi.
I vantaggi del metodo di respirazione di Wim Hoff
Il fatto di inspirare attraverso il naso ed espirare dalla bocca ha una sua importanza perché nei seni è incorporato l’ossido nitrico, il cui rilascio è stimolato quando si respira dal naso; così facendo questa sostanza si diffonde in tutto il corpo, ossigenando meglio i tessuti e i polmoni e migliorando le funzioni fisiche. Inoltre, inspirare dal naso produce aria calda umida, benefica per la riduzione dei livelli di stress. Quando si immette aria dalla bocca, in genere questa è invece fredda e può far salire i livelli di ormoni dello stress.
Le prima volte che si esegue questo tipo di respirazione, ci si sente un po’ strani perché non si è abituati. Si diffonderà però immediatamente, in tutto il sistema, una sensazione di leggerezza che si tradurrà nello specifico in:
- aumento dell’energia
- aumento delle difese immunitarie
- diminuzione dello stress
- aumento della resistenza
- aumento della forza
Un altro aspetto positivo è legato alla stimolazione dell’adrenalina e alla capacità di controllarla. Questo metodo, secondo Wim Hoff, aiuta a gestire meglio il meccanismo di lotta o fuga, facendo in modo che questa risposta fisiologica avvenga sempre nel modo più vantaggioso.
Accorgimenti importanti
Quando si pratica questo tipo di respirazione:
- mai forzare, né durante la respirazione, né durante la fase di apnea
- praticare la respirazione da sdraiati o da seduti, mai in acqua
- non improvvisarsi senza conoscere la tecnica, per evitare conseguenze indesiderate
- non praticare questo metodo durante la gravidanza, se si soffre di epilessia o di disturbi cardiaci
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Articolo di Monica Vadi per generazionebio.com
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Foto di Freepik
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