L’auricoloterapia è una forma di agopuntura che si concentra sulla stimolazione di diversi punti localizzati sulle orecchie, allo scopo di riequilibrare lo stato di benessere dell’individuo, innescando dei cambiamenti a livello biochimico e fisiologico.
Normalmente si ricorre ai classici aghi dell’agopuntura, ma anche a piccoli magneti placcati in oro che si lasciano agire per qualche giorno per ottenere benefici ben precisi.
Un modo più economico e facile per fare la stessa cosa è ricorrere ai semi di vaccaria, ma ce ne sono anche derivanti da altre piante. Questi semi sono posizionati sopra a dei piccoli cerotti, che si applicano sull’orecchio.
I vantaggi dell’auricoloterapia
Riduzione dell’ansia
Applicare i semi di vaccaria sull’orecchio apporta molti benefici sugli stati di ansia. Uno studio del 2016 ha rilevato che diversi studenti hanno ottenuto una riduzione dell’ansia e persino una minore sofferenza legata all’articolazione temporomandibolare (tensione alla mascella) grazie a una regolare terapia. Ma anche alcune donne durante il travaglio hanno vista ridotta l’ansia nella fase attiva dal parto grazie all’auricoloterapia. E’ chiaro che, soprattutto durante la gravidanza, occorre sempre consultarsi con il proprio medico e mai praticare l’auto terapia, che potrebbe portare a conseguenze indesiderate.
Miglioramento della qualità del sonno
L’auricoloterapia è di grande aiuto nei casi di insonnia primaria, come dimostrato da uno studio che è stato però condotto su un campione molto piccolo di soggetti.
Sollievo dal dolore e aumento della tolleranza al dolore
Uno studio del 2013 ha rilevato che il 70% dei pazienti con il mal di schiena ha ricevuto un enorme sollievo dal dolore dopo 4 settimane di terapia guadagnando anche più tolleranza verso il sintomo.
Gestione del peso
Alcuni piccoli studi hanno messo in rilievo che è plausibile una correlazione tra l’applicazione dei semi di vaccaria sull’orecchio e il peso. E’ anche però vero che molti di questi hanno combinato la terapia auricolare ad altre misure, come la dieta o il fitness. Un’integrazione con questa terapia potrebbe essere comunque legittimamente di aiuto.
Come si usano i semi di vaccaria
Per avere i migliori risultati si consiglia di rivolgersi a un professionista, che saprà individuare quali sono le reali esigenzze terapeutiche del momento. Inoltre, l’applicazione in autonomia risulta complicata, perché i punti sono aree ridotte, da localizzare con estrema precisione. Nel caso si voglia sperimentare, con qualcuno accanto a dare il suo supporto nell’applicazione, ecco i passi da seguire:
Acquisto dei semi
I semi di vaccaria si trovano facilmente online, a un prezzo davvero esiguo. C’è però anche la possibilità di ricorrere a dei magneti o a dei piccoli cristalli, questi ultimi senza dubbio molto carini da un punto di vista estetico.
Pulire l’orecchio
La superficie sull’orecchio spesso è oleosa e potrebbe impedire al cerotto di fare presa. Meglio quindi prima assicurarsi di pulire l’area accuratamente e di asciugare bene prima dell’applicazione.
Localizzazione dei punti
Questa è la parte più complicata ed è qui che entra in gioco la professionalità di un terapista esperto. Molti prodotti in commercio arrivano però con delle mappe auricolari incluse, che sono di aiuto nel caso di auto trattamento. Altrimenti, è possibile ricorrere a un manuale di auricoloterapia. Fatto questo, si prende un seme, che sarà attaccato a un piccolo cerotto, e si posiziona. Vale la pena applicare un pressione subito dopo, per assicurarsi che abbia fatto presa.
Un ottimo punto da stimolare è per esempio quello noto con il nome di Shen Men, utile ad alleviare diversi disturbi, come illustrato nell’articolo “Cosa accade se massaggi questo punto sull’orecchio“.
Massaggio
I semi di vaccaria vanno manipolati durante il giorno, per stimolare l’area. Si prende l’orecchio tra indice e pollice, in corrispondenza del seme e si pizzica per un minuto, di tanto in tanto. Chi ricorre ai piccoli magneti potrà anche evitare questa manovra, perché sarà il materiale stesso ad agire.
Rimozione
Ci sono alcuni semi che cadono da soli. Altri vanno rimossi manualmente, in genere dopo 5 giorni. Questo è molto importante, per evitare che sotto pelle si generi irritazione. L’anatomia dell’orecchio è molto delicata e bisogna agire con cautela. Inoltre, tra una sessione e l’altra, se il problema non è stato risolto, sarà bene fare un paio di giorni di pausa.
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Articolo di Monica Vadi per generazionebio.com
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto di earseeds.com
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