Il diaframma è un muscolo dall’anatomia complessa: è collocato tra il torace e l’addome e una delle sue estremità è mobile.
Questo muscolo è coinvolto in diverse funzioni fisiologiche del corpo umano, tra cui la digestione, la circolazione, ma soprattutto la respirazione. In particolare, si può affermare che il diaframma sia il muscolo respiratorio principale per l’atto dell’inspirazione, di cui rappresenta una specie di motore. Esso agisce, infatti, come un pistone o come lo stantuffo di una siringa: sale e scende, aumentando il diametro longitudinale della cassa toracica, il volume del torace e quello dei polmoni.
La sua forma ricorda quella di un ombrello e la sua posizione forma una sorta di divisione tra la cavità toracica e quella addominale. Diverse sono le strutture che lo attraversano: oltre ai nervi simpatici, ci sono anche il sistema linfatico e il nervo vago.
Questo lo rende assai influenzabile dallo stress eccessivo, comportando compromissioni a livello respiratorio, causati da veri e propri blocchi che qui si localizzano.
Per questo motivo è importante saper intervenire, per rilasciare qualsiasi tensione in questa area, ripristinare una corretta respirazione e sciogliere eventuali blocchi emozionali qui circoscritti.
Gli esercizi che seguono hanno proprio questo scopo. Si consiglia di utilizzare un olio vettore per eseguire il massaggio, a cui vanno aggiunte delle gocce di olio essenziale di bergamotto, oppure di lavanda o qualsiasi altra essenza con proprietà rilassanti.
- Si uniscono le mani all’altezza del plesso solare e si eseguono diversi respiri profondi
- Si lasciano scivolare le mani e facciamo una pressione decisa, ma non dolorosa, nel punto dove il diaframma rientra maggiormente tra la cassa toracica quando espiriamo. Nel frattempo, si continua a respirare
- Partendo dallo stesso punto si può effettuare una pressione profonda sul margine delle costole, mentre si espira.
Eseguire questi massaggi per almeno tre volte.
A seguire, si tengono le mani aperte, con i palmi rivolti al pavimento e i pollici uno a fianco dell’altro e si appoggiano sul plesso solare, facendo attenzione ad avere i lati delle mani a livello delle ultime costole. Poi si rimane così per un po’, seguendo il ritmo e il movimento della respirazione.
Meglio evitare l’auto-massaggio, perché risulterebbe scomodo e inefficace.
Per prevenire qualsiasi blocco del diaframma, è indispensabile imparare a respirare bene, ricorrendo, se serve, anche a qualche tecnica di rilassamento.
Lo sblocco del diaframma comporta diversi vantaggi, tra cui il sollievo da disturbi come: stanchezza, formicolio, paura, rabbia, angoscia, tristezza, nausea, senso di soffocamento e tensione muscolare generalizzata.
Essendo il diaframma il centro di tutte le catene muscolari del corpo, la sua contrazione può scaturire nei sintomi appena elencati. Un adeguato massaggio, riporterà tutto in equilibrio, purché venga effettuato correttamente.
Lo sblocco emotivo può dare adito a reazioni come un pianto o delle risate senza motivo. Se succede questo, significa che tutto ciò che prima ristagnava, se ne sta finalmente andando, lasciandoci più leggeri e liberi.
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Articolo di generazionebio.com
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