Le convenzioni sociali sono gesti spesso meccanici, acquisiti da una tradizione che spesso non andiamo in alcun modo a esplorare ma che replichiamo perché è di uso comune.
In occasione di compleanni, anniversari e festività è abitudine farsi gli auguri. Per capire da dove nasce questa pratica, occorre rifarsi alla cultura orientale.
Nel buddismo esiste una tecnica, con uno scopo ben specifico, che si chiama Metta o meditazione della gentilezza amorevole.
Questa tecnica consiste nel sedersi con calma, a occhi chiusi, inviando pensieri e intenzioni positive ad amici, parenti e persino nemici, affinché questi siano permeati dal bene e dalla felicità. Si può sia esprimere il semplice desiderio con amore e gentilezza, oppure ricorrere ad affermazioni specifiche, ovvero a frasi brevi che diano forma a un determinato atteggiamento nel subconscio. Un esempio:
Desidero felicità, amore e prosperità per [nome della persona a cui è diretto l’intento]
Questa pratica ha lo scopo di sviluppare compassione, empatia e amore per le persone interessate, affinché possano raggiungere davvero questi obiettivi.
Alcuni studi hanno dimostrato che sono sufficienti 7 minuti di tale pratica ogni giorno per migliorare la relazione con le altre persone, riducendo i sentimenti di rabbia e contribuendo alla comparsa di emozioni positive.
Anche l’usanza di fare gli auguri in occasione di un compleanno rappresenta una pratica psicologica volta a sviluppare e mantenere simpatia e amore tra le persone che ci sono più care.
Fare gli auguri o le congratulazioni significa esprimere delle affermazioni che evocano sentimenti positivi prima di tutto in chi le emette. I conseguenti festeggiamenti servono come occasione per rafforzare questa pratica, così come le festività servono a manifestare delle preghiere speciali.
Scambiarsi gli auguri aiuta ad avvicinare le persone in qualche modo, inviando pensieri positivi e costruttivi. Aiuta anche a distrarsi temporaneamente dalle preoccupazioni e dai problemi, pensando alla felicità degli altri per qualche istante.
Per questo motivo le festività, i compleanni e gli anniversari sono occasioni per coltivare l’amore e la cura per gli altri, più che semplici formalità.
Oggi i social ci forniscono l’opportunità di ricordare più facilmente le ricorrenze. Sfruttiamole in maniera costruttiva. Pensiamo al festeggiato e chiediamoci che cosa desideriamo davvero per lui. Pensiamo alla sua vita. Pensiamo a cosa gli manca, a cosa desidera più di ogni altra cosa. Cosa potrebbe portargli più felicità e soddisfazione? Pensiamoci e auguriamoglielo sinceramente, dal profondo del nostro cuore.
Con questa consapevolezza e queste intenzioni alla base, anche la persona che riceve gli auguri percepirà la loro intensità e la vicinanza sarà tangibile.
Per questo anche noi, quando riceviamo gli auguri, cambiamo prospettiva e accettiamoli con gratitudine.
A volte sentirsi dire “buon compleanno” può sembrare insignificante, ma questa frase racchiude un significato profondo che non va più sottovalutato.
Impariamo a celebrare noi stessi e gli altri, almeno le persone che ci stanno più vicine. Le tradizioni racchiudono quasi sempre in sé un significato più elevato. Replichiamole per quello che sono veramente. In modo genuino e consapevole. A partire dal nostro compleanno che dovrebbe essere vissuto come una celebrazione della nostra vita, anziché una ricorrenza che ci fa sentire più vecchi.
Il significato del compleanno e la meditazione per celebrarlo
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Articolo di generazionebio.com
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